La Nuova Sardegna

Sassari

Wheeler: «Una bombetta del Psd’Az»

Wheeler: «Una bombetta del Psd’Az»

Il sindaco replica sul tema degli inerti al porto: non emetto ordinanze illegittime

02 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Gli inerti provenienti dagli escavi portuali raccolti sotto il grande tendone a fianco della caserma dei vigili del fuoco risalgono ai lavori svolti nella precedente legislatura. E per questo motivo il sindaco Sean Wheeler risponde alle accuse lanciate nei giorni scorsi dalla sezione cittadina del Psd’Az, elencandone i motivi principali anche sul suo profilo social.

«Quel fango derivante dal dragaggio del porto e stoccato vicino alla caserma di Vigili del fuoco ha tutte le autorizzazioni ambientali necessarie – spiega Wheeler –, quindi il sindaco non ha motivo alcuno per emettere ordinanze, tra l’altro illegittime e oltretutto in aree non di sua competenza». Il secondo motivo, aggiunge il primo cittadino, è scritto nei progetti. «Come viene ripetuto da tempo e come è ben scritto il materiale sarà utilizzato per riempire i cassoni dell'Antemurale: quei cassoni si dovevano realizzare a Porto Torres, come da contratto, e non c'è stato nessun "miracolo del governatore" ma una querelle burocratica risolta dall'Autorità portuale, che ha fatto valere l'atto notarile già sottoscritto e che l'azienda non voleva rispettare».

Dopo aver chiarito i suoi motivi tecnici rispetto alla nota sardista - che lo accusava di inerzia sugli inerti ancora presenti nel porto - il sindaco passa decisamente all’attacco.

«Quei fanghi sono stati messi lì dalla vecchia amministrazione comunale attraverso il sindaco Beniamino Scarpa, già esponente di spicco del Psd'Az, ossia un dettaglio che nella foga di accendere il piccolo petardo deve essere sfuggito alla segreteria della sezione “A. Simon Mossa”». (g.m.)

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