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Sassari, l'Atp nel mirino dei vandali: 5mila euro di danni al mese

di Giovanni Bua
Sassari, l'Atp nel mirino dei vandali: 5mila euro di danni al mese

Il presidente Mura posta la foto di una centralina spaccata a Capodanno. «Ecco il primo regalo. Pietre, calci, furti: così rubano risorse a tutta la comunità»

03 gennaio 2020
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SASSARI. Una foto con «il primo regalo dell’anno», una centralina elettrica in via Grazia Deledda spaccata a calci la notte di Capodanno. E uno sconsolato commento, pubblicato nella pagina facebook ufficiale di Atp. «Cominciamo il 2020, purtroppo – dice il direttore generale Roberto Mura - contando gli innumerevoli atti vandalici compiuti ai danni di pensiline, paline elettroniche, bus e contatori elettrici che alimentano i nostri servizi. Ogni giorno Atp investe risorse, tempo e denaro per porre rimedio alla maleducazione di persone che si dimostrano prive del rispetto verso il bene comune e, di conseguenza, anche verso i concittadini e la città in cui vivono».

«Gli ingenti denari – continua Mura – che ogni anno vengono spesi per rimediare ai danni subiti potrebbero essere risorse destinate a migliorare e implementare i servizi che l’azienda offre alla cittadinanza. Chi danneggia il bene comune non fa un dispetto ad Atp ma fa un grave torto a tutta la collettività».

Ed effettivamente il bollettino di guerra del 2019 è impressionante. Sia per i costi sostenuti dall’azienda municipalizzata, e quindi dalla collettività, che per la frequenza dei danneggiamenti.

Basti pensare che negli ultimi 12 mesi Atp ha speso per riparare alle bravate dei balordi ben 56mila euro. Per ben 18 volte sono state spaccate a calci le cassette di alimentazione delle paline elettroniche (comprese di interruttori), come quella distrutta ieri in via Grazia Deledda, con conseguente lunga interruzione dell’alimentazione delle paline elettroniche e un costo di 9200 euro. Ancora più salato il conto per le Pensiline, con verti spaccati a pugni, calci e colpi di pietra e, in un caso, il tetto distrutto. Costo: 33.600 euro per 28 danneggiamenti, con in alcuni casi una lunga interdizione dell’uso della pensilina per ragioni di sicurezza. Sconcertante poi il dato sui danneggiamenti dei vetri degli autobus, per sei volte sono stati danneggiati per lancio di sassi al passaggio dei mezzi, con una spesa di 12600 euro per la riparazione. Non calcolabili poi gli episodi di furti degli accessori di bordo, e di imbrattamento o danneggiamento degli interni, con gli addetti di Atp costretti a intervenire per pulizie e riparazioni almeno due volte a settimana in ogni mezzo.

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