La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, gli alberi invadono la strada: autisti in allarme

Sassari, gli alberi invadono la strada: autisti in allarme

Pericoli in via Cedrino, viale Porto Torres e su alcune provinciali. Piredda (Faisa Cisal): sicurezza subito

08 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Rami di alberi che coprono i cartelli stradali e invadono la carreggiata costringendo i conducenti di pullman e autobus a scansarli e a occupare in questo modo la corsia opposta di marcia. Senza contare i danni a specchietti laterali e fiancate dei mezzi. Un pericolo concreto e quotidiano sul quale interviene il direttivo provinciale della Faisa Cisal che proprio a questo riguardo ha ricevuto numerose segnalazioni.

Pietro Piredda, segretario regionale della Faisa Cisal, citando gli articoli 54 del decreto legislativo 267/2000, 29 del nuovo codice della strada, 892 (distanze per gli alberi) e seguenti del codice civile, si rivolge ai Comuni della provincia di Sassari serviti dalle aziende Atp e Arst per chiedere «di ripristinare la sicurezza per la viabilità dei numerosi mezzi di linea che percorrono le nostre strade trasportando ogni giorno migliaia di passeggeri».

Per citare un esempio, in via Cedrino le fronde degli alberi invadono addirittura metà strada costringendo i veicoli, come per l’appunto gli autobus, a invadere la corsia opposta percorrendo un tratto contromano. Un altro esempio sono i rami erbosi che costeggiano il lato destro di viale Porto Torres nella direzione verso Porto Torres dopo il cimitero. «Stesse situazioni di pericolo son state segnalate nel tratto della strada provinciale SP3 da Tissi verso lo scorrimento veloce Ittiri-Sassari – aggiunge Piredda – così come lungo la SS672 che da Chiaramonti porta a Ploaghe e la SP4 che collega Palmadula a Porto Torres». Per questa ragione il segretario regionale della Faisa Cisal ha voluto portare la problematica all’attenzione dei diversi Comuni interessati, della Provincia di Sassari e dell’Anas, chiedendo «di prendere in esame tutte le strade percorse dai mezzi pubblici perché vengano adottati seri provvedimenti e rispettati tutti i criteri di sicurezza. In modo tale da esser messi nelle condizioni di svolgere il servizio pubblico in tranquillità evitando una guida pericolosa e irregolare».

Piredda si mette a disposizione degli enti competenti: «Vogliamo lavorare nel rispetto delle norme vigenti ma soprattutto nel rispetto del servizio pubblico e di tutti gli utenti che viaggiano. Rimaniamo a vostra disposizione per un’eventuale collaborazione per la raccolta delle segnalazioni affinché possiate intervenire tempestivamente». (na.co.)



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative