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Nulvi resta con Osilo: bocciato l’accorpamento con Castelsardo

Nulvi resta con Osilo: bocciato l’accorpamento con Castelsardo

NULVI. Per il terzo anno consecutivo il Comune di Nulvi ha rinnovato in sede di conferenza provinciale a Sassari e all’assessorato regionale all’Istruzione la richiesta di accorpamento dei plessi...

08 gennaio 2020
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NULVI. Per il terzo anno consecutivo il Comune di Nulvi ha rinnovato in sede di conferenza provinciale a Sassari e all’assessorato regionale all’Istruzione la richiesta di accorpamento dei plessi delle sue scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, all’Istituto Comprensivo “Eleonroa d’Arborea” di Castelsardo. Però anche questa volta la richiesta non è stata accolta motivando il rifiuto con la necessità di tutelare nel territorio due istituti comprensivi (Osilo e Castelsardo).

«La vertenza risale al 2012 quando il freddo disegno politico di dimensionamento scolastico ha smembrato l’Istituto Comprensivo di Nulvi – spiega Elvira Decortes, assessora comunalae all’Istruzione – inglobando i plessi di Martis e Chiaramonti nell’Istituto Comprensivo di Perfugas e quelli di Nulvi in quello di Osilo. Il piano ha distrutto il progetto didattico ed educativo che condivideva da anni l’Istituto di Nulvi, i cui paesi erano legati anche da forti affinità culturali, storiche ed economiche».

I nulvesi avevano in quell’occasione espresso il loro malcontento per difendere la causa di un istituto sacrificato unicamente per salvare, seguendo una logica numerica, quelli di Perfugas e Osilo. «Purtroppo però nell’anno scolastico 2018/19 l’epilogo previsto si è concretizzato e l’Istituto Comprensivo Osilo-Nulvi è sceso sotto i 400 alunni – spiega ancora l’assessora Decortes – causando lo stato di sottodimensionamento e la conseguente scomparsa della dirigenza scolastica, sostituita da una reggenza pro tempore che si ripete ormai da due anni, con dirigenti scolastici diversi, che non conferiscono progettualità didattica continuativa all’istituto ma lo costringono ad una condizione precaria e incerta».

A questa situazione attualmente si è aggiunto il sottodimensionamento dell’Istituto di Castelsardo e la condizione di reggenza. Anche quest’anno quindi i sindaci di Nulvi e di Castelsardo hanno ribadito al nuovo amministratore unico della Provincia Pietrino Fois e poi all’assessorato regionale all’Istruzione e infine in sede di conferenza di servizio la volontà politica di accorpare i plessi di Nulvi all’Istituto di Castelsardo così da creare un istituto stabile, solido e permanente, capace di pianificare e programmare l’attività. «A questa richiesta si è opposto il sindaco di Osilo, supportato in sede di votazione da altri sindaci – spiega l’assessora – motivo per cui, se la votazione venisse ratificata dalla Commissione regionale, il nostro Istituto, per il terzo anno consecutivo, sarebbe condannato alla reggenza». Il Comune di Nulvi si appella perciò alla Commissione regionale e all’assessore Biancareddu chiedendo di valutare la richiesta di accorpamento.

Mauro Tedde



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