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Sassari

Pozzomaggiore, rassegna di stalloni anglo arabi

Pozzomaggiore, rassegna di stalloni anglo arabi

Prima iniziativa del 2020 per l’Aipacaa, l’associazione di allevatori e proprietari Venerdì i duecento soci convocati per l’assemblea annuale a Torralba

08 gennaio 2020
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TORRALBA. Appuntamento al centro sociale di Torralba, venerdì 10 gennaio, alle 19, dove si svolgerà l’assemblea annuale dell’Aipacaa, l’associazione allevatori e proprietari del cavallo anglo arabo. Nata un anno fa, per volere di alcuni allevatori sardi, all’associazione hanno aderito circa 200 soci anche dal continente.

Nonostante sia in attività da poco tempo, il direttivo, presieduto da Gian Mario Carboni, e gli altri associati, hanno già organizzato a Pozzomaggiore le Aste del cavallo che hanno visto la partecipazione di duemila persone con 90 cavalli passati in rassegna. Un evento trasmesso in diretta streaming, con oltre ottantamila visualizzazioni, perfino in Australia ed Emirati Arabi.

«In quei giorni a Sassari all’Università, si è svolto un convegno molto partecipato, sull’allevamento e sulla situazione ippica attuale – ricordano dall’associazione –. Inoltre, con la collaborazione della Angloarabo Corse di Siena, e dell’ippodromo di San Rossore, per la prima volta si è riusciti a programmare delle corse per cavalli anglo arabi nel glorioso impianto di Pisa».

E per il 2020 appena iniziato sono già in programma le prime iniziative. Una rassegna di stalloni si terrà il 16 febbraio a Pozzomaggiore, poi a Sassari per gli eventi collaterali della Cavalcata Sarda farà da cornice una Gara Internazionale di mascalcia, e ad ottobre si ripeterà l’Asta con il Primo Palio delle Aste dell’Anglo Arabo.

Aipacaa ha già stretto collaborazioni con diversi partner: tra i quali Agris, Coldiretti, Università, Ospedale didattico veterinario di Sassari, Regione sarda, Sardegna, gli ippodromi di Pisa, Sassari, Villacidro, Horse Country Arborea e con l’Ist. Agrario “Pellegrini “ di Sassari dove a breve alcuni allevatori terranno lezioni sull’allevamento del cavallo atleta agli studenti, futuri allevatori e proprietari». Durante la riunione, verranno estratte alcune monte di stalloni, offerte da alcuni proprietari».

«Ringraziamo partner e allevatori che sono invitati a partecipare all’assemblea annuale – dicono dall’associazione –. C’è tanto ancora da fare insieme perché il settore ippico diventi all’avanguardia, come avviene in altri paesi europei, ma già in Sardegna abbiamo un patrimonio equino di interesse rilevante, che deve essere considerato sia per lo sport, che nel settore agricolo e, soprattutto come attività lavorativa, per incrementare l’occupazione».

L’allevamento sardo dell’anglo arabo da solo costituisce, infatti, il 95 per cento di quello italiano, e si confronta bene con quello francese. I cavalli che arrivano dalla Sardegna sono molto apprezzati nei Paesi arabi che si riforniscono dai nostri allevamenti ormai da anni. L’anglo arabo rappresenta quindi un settore che può dare ricchezza all’isola, dove ha una tradizione che ha radici lontanissime. Proprio il prossimo anno ricorre il centenario del primo derby sardo per anglo arabo a Chilivani, a dimostrazione che la Sardegna ha sempre dato attenzione a una razza considerata tra le migliori.

Inoltre, secondo l’Aipacaa, ma non bisogna dimenticare l’esistenza in Sardegna di ippodromi fra i più belli d'Italia che devono però essere valorizzati al meglio».

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