La Nuova Sardegna

Sassari

Infiltrazioni da settimane solaio inzuppato d’acqua

di Luca Fiori
Infiltrazioni da settimane solaio inzuppato d’acqua

Lezioni sospese anche questa mattina per le due sezioni interessate dal crollo Il cedimento non era prevedibile. La dirigente: «Bambini a casa fino a domani»

09 gennaio 2020
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SASSARI. Il primo pensiero della dirigente è stato lo stesso dei genitori dei sessanta piccoli scolari della scuola dell’infanzia che frequentano l’istituto di via Cottoni.

«E se fosse capitato quando stavano passando i bambini?» si è domandata martedì mattina Claudia Capitta, quando alle 8 del mattino – al ritorno a scuola dopo la lunga pausa natalizia – è stata avvisata dalle responsabili del plesso che nella scuola (che ospita tre classi dell’infanzia e otto della primaria) si era sfiorata la tragedia e che i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale stavano spiegando a genitori e insegnanti che l’istituto non era agibile.

«Abbiamo immediatamente cercato di capire cosa era accaduto – spiega la dirigente – e avvisato l’assessorato comunale competente. Sia i tecnici del Comune che i vigili – aggiunge Claudia Capitta – ci hanno spiegato che il crollo si è verificato a causa della rottura di uno scaldabagno che ha provocato una perdita continua d’acqua durante le vacanze di Natale. La cosa che mi ha confortato – prosegue la dirigente – è la rassicurazione avuta dai vigili del fuoco che ci hanno spiegato che se la scuola fosse stata aperta ci saremmo accorti subito della perdita d’acqua e non si sarebbe arrivati al crollo. Escludendo dunque la possibilità che si verificasse in un momento in cui stavano passando i bambini».

Tra i genitori – come è normale che sia – il crollo del controsoffitto su un corridoio in cui i bambini della scuola dell’infanzia giocano e appendono i giubbotti prima di entrare in classe ha creato grande ansia. Qualcuno ha attaccato la scuola ricordando che una prima avvisaglia c’era stata a fine novembre in occasione dei due giorni di pioggia torrenziale che si erano abbattuti sulla città. «Sono cose completamente diverse – precisa la dirigente – in quel caso si erano verificati dei cedimenti proprio a causa del maltempo e si era corsi ai ripari. In questo caso si è rotto uno scaldabagno, esattamente come può accadere in qualsiasi abitazione. L’unico problema è che la scuola era chiusa per più di due settimane – conclude la dirigente – e l’acqua ha avuto tutto il tempo di fare il danno che ha fatto». Intanto ieri mattina sono proseguiti i lavori di manutenzione degli operai del Comune in attesa che il soffitto si asciughi per far intervenire la ditta esterna a cui è stato affidato l’appalto per ripristinare il controsoffitto. Ancora per oggi - ha comunicato l’’istituto con una circolare - i bambini delle due sezioni che si affacciano sul corridoio interessato resteranno a casa, mentre torneranno a scuola quelli della terza A che si trova in un’altra ala. Le lezioni potrebbero riprendere normalmente per tutti già da domani.

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