La Nuova Sardegna

Sassari

Strada di Santa Giusta, chiuso anche il bypass

di Mauro Tedde
Strada di Santa Giusta, chiuso anche il bypass

Nulvi, l’Unione dei Comuni ha interdetto il viottolo alternativo al ponticello crollato il 25 novembre

09 gennaio 2020
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NULVI. Un pontino collassato e una serie di frane, smottamenti e allagamenti verificatisi lo scorso 25 novembre avevano determinato la chiusura al traffico della bretella di Santa Giusta, 6,5 km di strada che collegano la SS127 Nulvi-Osilo alla SP 68 Chiaramonti-Ploaghe.

L’Unione dei Comuni dell’Anglona, proprietaria della strada, ne aveva dovuto decretare l’interdizione al traffico causando purtroppo una serie di gravi disagi per l’intero territorio servito dal quello strategico tratto stradale che consente ad una parte dell’Anglona di raggiungere la Sassari-Tempio e la 131. Disagi che perdurano ancora nonostante tutte le procedure d’urgenza adottate come la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale presentata in Regione dall’assemblea dei sindaci dell’Unione il 6 dicembre, gli impegni di spesa sui fondi della Protezione Civile, le riunioni di Giunta dell’Unione di domenica mattina, i continui sopralluoghi e le prove di carico effettuate dell’ufficio tecnico dell’Unione, le ordinanze di riapertura parziale e poi di riapertura di una sola corsia, revocata però il giorno successivo a causa di un temporale che ha aggravato la situazione, l’interessamento e gli interventi dei rappresentanti politici del territorio e persino l’interrogazione presentata in Consiglio Regionale da Gianfranco Satta, primo firmatario insieme a Massimo Zedda e ai consiglieri del gruppo Progressista per cercare di trovare una soluzione più rapida possibile. La soluzione però stentava ad essere trovata per cui alcuni volontari armati di ruspe e terne hanno pensato di risolvere la questione baipassando il ponticello collassato e realizzando, nell’arco di una giornata, una stradina (circa 150 metri) che aggira l’ostacolo e che, seppur provvisoriamente ricollegava i due tronconi della strada. Una soluzione tampone che aveva però risollevato gli animi degli operatori agricoli e commerciali del territorio e alleviato almeno in parte i disagi. Una soluzione però considerata praticamente abusiva se non addirittura pericolosa per il traffico veicolare tanto che nei giorni scorsi anche la piccola stradina, che attraversa il terreno di un privato, è stata forzatamente chiusa su ordine dell’Unione dei Comuni. La situazione è di nuovo precipitata causando il malcontento e le proteste dei tanti utenti della strada che erano anche pronti a mobilitarsi. La soluzione però sembra sia all’orizzonte visto che martedì scorso l’Unione dei Comuni ha affidato l’incarico ad un’impresa specializzata che dovrebbe, in tempi brevi, mettere in sicurezza e rendere di nuovo agibile il ponticello collassato e quindi ricreare le condizioni idonee per la riapertura della strada.

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