quartiere satellite
Acqua dai muri in piazza delle Regioni
Infiltrazioni in alcuni alloggi popolari dopo la rottura di un tubo
10 gennaio 2020
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PORTO TORRES
Da circa tre settimane negli appartamenti di piazza delle Regioni, al quartiere Satellite, sono presenti infiltrazioni d’acqua dovute alla rottura di una colonna montante nell’alloggio popolare dove risiede una signora anziana. Anche il terrazzo dove vive la donna è stato dichiarato inagibile e pericolante da circa un anno, dopo un sopralluogo, ma nonostante le segnalazioni agli uffici dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa nulla è cambiato per cercare di risolvere il problema strutturale. Al piano inferiore abita tra l’altro una famiglia che ha invece riscattato a proprie spese l’appartamento dell’Area e che a causa delle infiltrazioni d’acqua si trova gran parte della soffitta con macchie di umidità. «La perdita sta però aumentando sempre di più – dice la proprietaria - e a quanto pare le diverse telefonate agli enti sono servite solo a fare iniziare il balletto di competenze tra Area e Comune per l’intervento: non si può vivere comunque per un mese in queste condizioni, col pericolo reale di un corto circuito che potrebbe generare danni alle cose e alle persone». (g.m.) .
Da circa tre settimane negli appartamenti di piazza delle Regioni, al quartiere Satellite, sono presenti infiltrazioni d’acqua dovute alla rottura di una colonna montante nell’alloggio popolare dove risiede una signora anziana. Anche il terrazzo dove vive la donna è stato dichiarato inagibile e pericolante da circa un anno, dopo un sopralluogo, ma nonostante le segnalazioni agli uffici dell’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa nulla è cambiato per cercare di risolvere il problema strutturale. Al piano inferiore abita tra l’altro una famiglia che ha invece riscattato a proprie spese l’appartamento dell’Area e che a causa delle infiltrazioni d’acqua si trova gran parte della soffitta con macchie di umidità. «La perdita sta però aumentando sempre di più – dice la proprietaria - e a quanto pare le diverse telefonate agli enti sono servite solo a fare iniziare il balletto di competenze tra Area e Comune per l’intervento: non si può vivere comunque per un mese in queste condizioni, col pericolo reale di un corto circuito che potrebbe generare danni alle cose e alle persone». (g.m.) .