La Nuova Sardegna

Sassari

Innalzato livello di allerta antiterrorismo nel carcere di Bancali

Innalzato livello di allerta antiterrorismo nel carcere di Bancali

La decisione per lo scenario internazionale

11 gennaio 2020
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SASSARI. Livello di attenzione elevato anche nel carcere di Bancali dove sono rinchiusi i detenuti accusati di terrorismo internazionale e compresi nel regime di Alta sorveglianza 2. Quello di Sassari è ritenuto uno dei pochi penitenziari in Italia (insieme a quello di Nuoro) idonei per accogliere reclusi che vengono monitorati per una possibile minaccia terroristica.

Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini ha appena inviato una nota ai direttori e ai comandanti degli istituti penitenziari per aumentare il livello di allerta e di sensibilità nei confronti di un possibile innalzamento della minaccia terroristica.

L’iniziativa è stata presa proprio in considerazione dell’attuale scenario internazionale e della recente crisi dei rapporti fra Stati Uniti e Iran dopo l’uccisione del generale Soleimani. In particolare il capo del Dap ha chiesto di «intensificare l’attività di osservazione volta all’individuazione di eventuali segnali di criticità in ordine a tali fatti». Le disposizioni impartite sono chiare quindi: massima attenzione dovrà essere riservata a «possibili esternazioni, da parte della popolazione detenuta, di sentimenti anti-occidentali o comunque anti-americani”, che dovranno essere subito segnalate alle competenti articolazioni centrali e territoriali dell’amministrazione».

I primi accorgimenti ci sono già stati, con l’innalzamento dei livelli di vigilanza e il potenziamento della sicurezza interna ed esterna degli istituti, e nuove disposizioni sono state impartite anche per quanto riguarda i servizi di traduzione e di piantonamento dei detenuti all’esterno delle carceri.

Il carcere di Bancali è ormai da tempo inserito nella lista degli istituti dove è necessaria una attenzione particolare, perchè la minaccia terroristica internazionale viene accostata al fatto che le carceri possano costituire un bacino di reclutamento importante attraverso la propaganda Jihadista.

C’è da dire che il carcere sassarese di Bancali continua a essere al centro delle proteste dei sindacati per l’inadeguatezza degli organici e per la mancanza di un comandante della polizia penitenziaria e di un direttore di ruolo: «Un fatto grave se si considera la rilevanza che viene attribuita a livello nazionale alla struttura carceraria». (g.b.)

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