La Nuova Sardegna

Sassari

Policlinico, via alle riassunzioni dei dipendenti

Policlinico, via alle riassunzioni dei dipendenti

La Labor li ha convocati per oggi per la firma dei contratti. Riunione urgente con i sindacati

10 gennaio 2020
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SASSARI. Sono stati convocati per oggi per la firma del contratto di assunzione i dipendenti del Policlinico. Con un mail arrivata nel pomeriggio di giovedì la Labor spa del gruppo Petruzzi li ha avvertiti della svolta, attesa prpprio per questi giorni.

E così stata anticipata a ieri, a tarda sera, la riunione prevista per questo pomeriggionella sede della Cisl in via IV Novembre tra sindacati e lavoratori per fare il punto sugli ultimi passaggi necessari alla ripresa del lavoro sotto la nuova proprietà.

L’incontro, squisitamente tecnico, pur nell’urgenza ha consentito di valutare le posizioni dei 111 dipendenti che dalla gestione fallimentare passeranno alla nuova proprietà per avviare quel rilancio della struttura che Nicola Petruzzi ha promesso al momento dell’acquisto della struttura ospedaliera. I lavoratori dovranno firmare i nuovi contratti con tutte le garanzie ottenute nell’accordo sindacale.

Le assunzioni arrivano bruciando i tempi. Era stato annunciato, infatti, che sarebbero avvenuto entro la metà del mese. Dopodiché si potrà davvero rimettere in moto un meccanismo che si era fermato nel novembre del 2018 quando la Regione non aveva rinnovato gli accreditamenti in essere per motivi di sicurezza, e quando il tribunale non aveva accolto la richiesta di concordato preventivo sancita nel gennaio successivo dalla dichiarazione di fallimento.

Per il “nuovo” Policlinico saranno subito operativi 59 posti letto (la Labor in questa fase iniziale attiverà meno posti letto in ginecologia e day surgery e non aprirà gli otto previsti di geriatria) sulla base dell’accreditamento ottenuto dalla Regione e confermato dal Comune che il 24 dicembre, con la concessione della Dua, ha chiuso l’iter amministrativo delle autorizzazioni necessarie per la riapertura dell’attività.

Il nulla osta, però, è stato concesso per un periodo temporaneo di sei mesi, necessari all’ospedale per ottenere i certificati di agibilità e antincendi e perché la nuova proprietà dovrà realizzare alcuni indispensabili servizi entro 45 giorni dalla data del via libera da parte degli uffici tecnici comunali. E cioè la camera mortuaria, gli spogliatoi per il personale con i servizi igienici e il nuovo deposito dei farmaci e dei presidi medico chirurgici.

Restano intanto confermati gli 88 posti letto e lo stesso tetto di spesa assegnato dalla Regione nel 2018, dieci milioni a cui andranno ad aggiungersi gli due milioni previsti per la cardio riabilitazione. (p.f.)

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