La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco di Illorai insiste: «Pronti a salvare i 58 daini di Porto Conte»

Elena Corveddu
Il sindaco di Illorai insiste: «Pronti a salvare i 58 daini di Porto Conte»

Il piano per non abbattere gli animali in esubero nel parco

12 gennaio 2020
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ILLORAI. Rimane ancora senza una risposta la proposta del sindaco leghista di Illorai, Titino Cau, di portare nel territorio di Illorai i daini in esubero nel Parco di Porto Conte. Era il novembre del 2018 quando Cau, già ex comunale assessore all’ambiente del Comune di Illorai, rispose alla nota del Wwf che chiedeva alla Regione di individuare un luogo adatto per ospitare gli animali in sovrannumero presenti nel parco di Porto Conte. «A Illorai abbiamo ampi spazi per poter ospitare animali di una bellezza incredibile – scrisse all’epoca l’ex assessore –, animali che potremmo vedere solo in televisione».

Ora che è sindaco, Cau non ha abbandonato il suo progetto, anzi lo rilancia. Il territorio prescelto sarebbe l’area di Iscuvudè dove, dice il sindaco, «sono presenti aree di sosta attrezzata per picnic e campeggio che attirano turisti e visitatori in cerca di relax e di quel turismo ambientale spesso dimenticato, ma che resta una fonte di bellezza inesauribile, lontano dal caos estivo delle località marine. La scelta quindi avrebbe anche una ricaduta positiva per il settore turistico del territorio. Abbatterli non sarebbe la scelta giusta, abbiamo numerose possibilità che devono essere valutate».

L’abbattimento dei daini a Porto Conte sarebbe la “soluzione” ai danni alle colture che questi animali provocano e per la sicurezza della circolazione stradale. «La mia richiesta – spiega - si estende non solo alla Regione e all’assessorato all’Ambiente, ma anche a Lega Ambiente, all’Ente Foreste e ad Agris».

Il Wwf era chiaramente contrario all’abbattimento di 58 daini a Porto Conte e così scrisse alla Regione e all’assemblea del Parco di Porto Conte: «La popolazione di daino in quell’area è documentata in tempi storici in cui si è ben adattato nonostante i cambiamenti subiti dalla copertura vegetale, tanto da essere funzionale con la conservazione di un nucleo di dimensioni tali da garantire condizioni di sostenibilità per l'ecosistema e per le sue interazioni con l'uomo».

«A sostenere il mio progetto – ha terminato il primo cittadino di Illorai – anche il consigliere regionale della Lega Ignazio Manca. La mia idea va però al di là della politica e verte principalmente sull’ambiente e sulla bellezza di questi animali. Inoltre, il piano di portare daini, e mufloni, nel nostro territorio creerebbe una ricaduta occupazionale importante. Sarebbero infatti necessari strutture di ricovero, recinti e abbeveratoi».

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