La Nuova Sardegna

Sassari

Anche gli alunni disabili pagheranno lo scuolabus

di Gavino Masia
Anche gli alunni disabili pagheranno lo scuolabus

Il Comune annuncia le tariffe a carico delle famiglie per il trasporto pubblico Perplessi i genitori dei portatori di handicap: «Per noi il servizio era gratis»

12 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Le famiglie degli alunni che frequentano le scuole dell’obbligo cittadine dovranno contribuire al costo del trasporto pubblico dall’inizio di questo mese. Lo prevede una delibera della giunta comunale del 4 novembre 2019 - relativa agli aggiornamenti delle tariffe rivolte agli alunni frequentanti le scuole cittadine – e lo ribadisce la successiva comunicazione scritta dal dirigente dell’Area Affari generali recapitata alle famiglie. Le quote di contribuzione obbligatoria sono stabilite in proporzione all’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare e chi intende beneficiare delle tariffe ridotte dovrà allegare alla domanda di accesso al servizio il proprio Isee in corso di validità.

La novità rispetto allo scorso anno scolastico è che anche gli alunni disabili contribuiranno al costo del servizio, sempre in virtù dell'Isee del nucleo di riferimento già riparametrato in base alla presenza della persona disabile all'interno del nucleo familiare. «Sono il padre di un bambino disabile che ha una patologia di autismo – dice un capofamiglia – e fino alla fine del 2019 il Comune ci ha fornito un servizio di trasporto gratuito di sola andata alla scuola dove è iscritto: nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera dal Comune, firmata dal dirigente degli Affari generali, che ci chiedeva invece il pagamento di 36 euro mensili dal primo giorno del 2020 per il trasporto del minore fino alla conclusione dell’anno scolastico».

La famiglia si è allora recata negli ufficiali comunali per avere spiegazioni su questa novità del trasporto con scuolabus. «Abbiamo cercato per diverse volte il dirigente che ha firmato il documento per capire il cambiamento deciso dall’amministrazione comunale – aggiunge – e nonostante le nostre richieste non siamo mai riusciti a parlarci. La legge 104 tutela i minori con invalidità civile – continua – e presuppone anche una serie di servizi che lo Stato prevede per i disabili, compreso il trasporto pubblico per la scuola dell’obbligo». La giunta pentastellata sull’argomento del trasporto pubblico, come riportato dalla delibera, ha ragionato in sintonia con i Comuni delle Rete metropolitana del Nord Sardegna. «Il nostro obiettivo è quello di fare una convenzione con il Comune di Sassari – assicura l’assessora alla Pubblica istruzione Mara Rassu – e nel frattempo abbiamo equiparato le nostre tariffe sul trasporto scuolabus con quelle della municipalità sassarese: i disabili hanno comunque una tariffa agevolata rispetto agli altri utenti».

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