La Nuova Sardegna

Sassari

La Cugia custode dei tesori di Sassari

di Giovanni Bua
La Cugia custode dei tesori di Sassari

La storica direttrice curerà gratuitamente una ricerca sul patrimonio bibliotecario

12 gennaio 2020
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SASSARI. Cristina Cugia, la storica direttrice del sistema bibliotecario urbano di Sassari, è in pensione dal primo gennaio. Ma non lascerà il suo “avamposto” a palazzo d’Usini. Ha infatti ricevuto dal Comune l’incarico per svolgere una ricerca relativa alla ricostruzione storico-scientifica sui fondi documentari e librari costituenti il fondo antico, raro, di pregio e di notevole interesse storico posseduto dalla biblioteca comunale. Incarico che svolgerà, gratuitamente, fino al 31 dicembre del 2020. Una buona notizia per la cultura sassarese, e per il palazzotto del XV secolo che si affaccia su piazza Tola che custodisce alcune perle di cultura e storia da fare invidia a città turistiche rinomate in tutto il mondo.

Ne sono un esempio una rarissima copia della Divina commedia, la sindone di Garibaldi, o il volume “La Geografia di Tolomeo”, del 1574. In particolare la Divina commedia, donata alla biblioteca da Pasquale Tola, è un vero e proprio gioiello storico: ne esistono solo quattro esemplari al mondo, è stata stampata a Firenze il 30 agosto del 1481 da Niccolò di Lorenzo della diocesi di Breslavia, e rappresenta in assoluto uno dei primi libri stampati a caratteri mobili. A rendere il volume ancora più prezioso ci sono nelle sue pagine due incisioni di Baccio Baldini su disegni di Sandro Botticelli. Purtroppo manca una sala con una teca adeguata per esporre in maniera permanente un libro così raro. Stesso discorso per la sindone di Giuseppe Garibaldi. Il sudario con cui fu avvolto il corpo dell’eroe dei due mondi prima di essere seppellito è custodito dalla biblioteca, che qualche anno fa lo fece anche restaurare. Il lenzuolo è originale. Poi la carta geografica di Nicolò Tedesco, uno dei più importanti cartografi tolemaici del ‘400, datata 1482 “Sardinia insula – Tabula VII della Geographia di Tolomeo”. E ancora una copia del primo numero della Nuova Sardegna, che fu pubblicato a Sassari dalla tipografia Dessì nel 1891 come settimanale per trasformarsi, il 17 marzo 1892, in giornale quotidiano ma anche il “Gazzettino ebdomadario di Sardegna”, il primo giornale pubblicato in Sardegna, presumibilmente a Cagliari, il 25 gennaio 1793. Il primo libro stampato a Sassari nel 1616 nella tipografia di Antonio Canopolo “El triumpho, y martirio… Gavino, Proto y Ianuario di Gillo y Marignacio J.G.” o l’archivio pittorico della città di Sassari di Enrico Costa, un manoscritto, redatto tra il 1898 e il 1904. Tutti gioielli che Cristina Cugia ben conosce. Presidente della Società cooperativa “La Biblioteca”, responsabile per l’attuazione del Progetto della Regione Sardegna per l’attivazione di biblioteche di Enti locali, dal 1973, la direttrice ha infatti visto nascere e crescere la struttura, prima ospitata all’ultimo piano di Palazzo Ducale e trasferita a Palazzo d’Usini nel 2000. Biblioteca che ha diretto dal 1993 al 2006 per poi diventare nel 2007 direttore del sistema bibliotecario comunale, che comprende anche la Biblioteca di Li Punti e quella di Caniga. Un mare immenso in cui Cristina Cugia potrà navigare ancora per un anno, andando a caccia di incredibili tesori.



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