La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, fondi per il canale tombato

di Salvatore Santoni

Dalla Regione 130mila euro necessari a progettare le opere di messa in sicurezza a Fundone

12 gennaio 2020
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OSSI. Buone notizie per i lavori di messa in sicurezza del canale tombato che raccoglie le acque dell’ampio compluvio di Fundone per convogliarle attraverso il centro storico fuori del paese oltre Su Poju (Piazza Gramsci). L’assessorato regionale dei Lavori Pubblici ha infatti concesso un finanziamento di 130 mila euro come contributo per la predisposizione degli studi di fattibilità e per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in aree perimetrali al Pai.

Queste risorse, spiega il sindaco Serra in una nota, sono necessarie per affrontare la conclamata situazione di pericolosità dovuta al tratto tombato del Riu Badde che attraversa l'edificato per circa cinquecento metri.

La pericolosità idraulica è stata individuata sin dalla prima versione del Pai (Piano per l’assetto idrogeologico) dell’anno 2006. Successivamente, a partire dal 2015, l'amministrazione comunale ha intrapreso un percorso di approfondimento delle problematiche connesse effettuando la videoispezione del tratto tombato e lo studio idrologico e idraulico di dettaglio nell’ambito del piano particolareggiato del Centro matrice confermando le conclusioni del primo Pai.

Lo studio di dettaglio, informa poi il sindaco Serra facendo il punto della situazione, è stato approvato dall'Autorità di bacino ed è stata anche approvata la variante del Pai con le nuove mappe di pericolosità con delibera del Comitato Istituzionale. Successivamente, con risorse dell'amministrazione comunale, sono stati finanziati il progetto preliminare e lo studio di compatibilità idraulica.

Le soluzioni proposte, dopo varie revisioni, sono state definitivamente condivise dall’agenzia del Distretto idrografico, mentre il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta comunale con delibera n. 57 del 9 maggio 2019. In sintesi si prevede la realizzazione di un’area di laminazione a monte del centro abitato, in grado di ridurre sensibilmente i picchi di piena all'interno del canale nel centro abitato (le vasche di laminazione saranno realizzate interamente in spazi pubblici incolti e privi di vincoli); la realizzazione di interventi lungo il canale tombato costituiti dalla rimozione della copertura con corso a cielo aperto e dall'ampliamento della sezione per circa l’80 per cento del tracciato, dalla introduzione di griglie carrabili nella parte in cui non è possibile intervenire in altro modo per l'adiacenza del canale ad edifici pericolanti; la sistemazione dello sbocco e della parte terminale con rivestimento antierosivo delle pareti e del fondo. Non sarà necessaria, specifica il sindaco Serra, alcuna procedura espropriativa e di occupazione temporanea.

Per tutti questi interventi l’amministrazione comunale ha avanzato una richiesta di finanziamento di 2 milioni .250 mila euro, mentre è già in corso di predisposizione il bando di affidamento dell'incarico per il progetto esecutivo definitivo.

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