La Nuova Sardegna

Sassari

Continuità territoriale aerea, l'appello di Todde all'Ue: «Proroga indispensabile»

Luca Rojch
Continuità territoriale aerea, l'appello di Todde all'Ue: «Proroga indispensabile»

Impossibile varare il nuovo bando entro aprile. Senza rinnovo si rischia il caos

14 gennaio 2020
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SASSARI. Il sogno è volare alti, ma per ora non ci resta che la proroga. Il sistema di continuità territoriale aerea sta per schiantarsi davanti alla lentezza della burocrazia. Il modello presentato dalla Regione all'Ue non ha ancora avuto il via libera. E a dire il vero non ha avuto neanche una prima ufficiale valutazione. Ma l'attuale Ct1 decade il 15 aprile. Dal giorno dopo non esistono più biglietti. Impossibile prenotare un volo.

E l'assessore ai Trasporti Giorgio Todde è forse il più preoccupato. «Sto facendo qualsiasi cosa in mio potere per avere risposte dall'Europa - spiega Todde -. Ma visti i tempi è indispensabile che l'Ue conceda una proroga all'attuale regime di continuità. Anche perché se anche avessimo il via libera domani al bando servono in ogni caso sei mesi di pubblicazione prima di assegnare le rotte. Aprile è domani. E saremo lunghi in ogni caso. Ecco perché ho chiesto all'Europa che proroghi l'attuale sistema».

Ma l'assessore non deve solo convincere l'Europa, impresa che non sembra semplicissima. Deve anche avere la certezza che le compagnie che gestiscono la Ct1 accettino la proroga. E anche in questo caso la missione è ad alto rischio. «Ne sono consapevole - dice Todde -. Per questo ho già deciso nei prossimi giorni di convocare le compagnie e discutere della proroga con loro». Per l'assessore una situazione complicata, perché Alitalia e Air Italy vivono un momento molto delicato. La compagnia di bandiera continua a sopravvivere grazie ai prestiti ponte garantiti dal governo in attesa di una ristrutturazione. E amministrata da un commissario unico che deve gestire con grande attenzione le risorse della compagnia che perde oltre 700mila euro al giorno. E la continuità può essere prorogata solo se remunerativa. È vero che da aprile in poi il traffico, e gli incassi crescono, ma finita l'estate la curva si inverte.Ancora più complessa la situazione di Air Italy per due motivi. Per prima cosa la continuità da Olbia è garantita dalla compagnia controllata dal Qatar senza ricevere un euro di contributo. In pratica Air Italy copre le tratte in perdita. Almeno nei mesi freddi dell'anno, quelli senza turisti. Accettare la proroga significa continuare ad alimentare una voce in perdita del bilancio. Ma c'è anche la situazione complessa del futuro della compagnia, che sembra avere puntato i suoi radar fuori dalla Sardegna. E non ha mai nascosto di aver accettato di coprire le rotte della Ct1 senza compensazione più per scelta politica che economica. Ora che si trova anche con un numero di aerei molto ridotto per il corto raggio potrebbe negare un ulteriore proroga. Oltre alla difficoltà di applicarla da un punto di vista tecnico. Perché prima di fare la proroga si dovrebbe escludere che qualche altra compagnia voglia coprire lo stesso servizio senza compensazione. Aspetti che l'assessore conosce, ecco perché spinge sull'acceleratore.

«Sono preoccupato, perché il 16 aprile è domani - continua Todde - e gli effetti negativi di questa mancata proroga si vedono già da ora. Le prenotazioni per la stagione turistica sono già partite, ci sono grandi eventi come l'America's cup con diverse nazioni coinvolte. E non possiamo fallire. Anche per questo l'Europa ci deve ascoltare e dare subito la proroga. Ma nello stesso tempo lavoriamo perché arrivi anche un via libera al nuovo bando. Penso che i commissari abbiano avuto il tempo per valutarlo. E credo che sia indispensabile ora avviare la pubblicazione. Se poi ci sono osservazioni si può discutere, ma ora serva anche questo via libera».

La giunta Solinas ha presentato un modello di continuità molto ambizioso che prevede la tariffa unica per tutti. Ipotesi che in passato l'Ue aveva già bocciato. Ma l'esecutivo regionale è certo di avere trovato la chiave perché l'Europa dia il via libera al modello presentato in Europa. «Io sono ottimista - conclude l'assessore ai Trasporti Giorgio Todde - . Sono convinto che avremo il via libera al modello, ma ora dobbiamo spingere perché venga concessa la proroga dell'attuale regime di continuità territoriale. Dobbiamo difendere il diritto alla mobilità dei sardi. E in questa battaglia dobbiamo avere anche il sostegno del governo nazionale e del ministro Paola De Micheli perché Bruxelles garantisca alla Sardegna di non restare isolata dal resto dell'Europa».@LucaRojch@RIPRODUZIONE RISERVATA

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