La Nuova Sardegna

Sassari

falso in bilancio: imputati ex manager asl e 4 dirigenti 

Slitta la sentenza, citati altri 4 testi Giannico assolto dall’abuso d’ufficio

Slitta la sentenza, citati altri 4 testi Giannico assolto dall’abuso d’ufficio

SASSARI. Assolto dai reati di abuso d’ufficio, falso materiale e diffamazione. Ieri è arrivata una parziale sentenza assolutoria per l’ex manager della Asl di Sassari Marcello Giannico nel processo...

15 gennaio 2020
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SASSARI. Assolto dai reati di abuso d’ufficio, falso materiale e diffamazione. Ieri è arrivata una parziale sentenza assolutoria per l’ex manager della Asl di Sassari Marcello Giannico nel processo che si sta celebrando davanti al collegio presieduto dal giudice Mauro Pusceddu (a latere De Luca e Tronci). Mentre è stato disposto un supplemento istruttorio in riferimento all’altro reato contestato all’ex dg e ad altri 4 imputati: il falso in bilancio.

Si parla del controverso bilancio aziendale del 2010 per il quale Giannico è finito a processo insieme alle collaboratrici amministrative Vittoria Pinna e Maria Antonietta Spanedda, a Gianfranco Manca, all’epoca dei fatti responsabile del servizio Gestione economico-finanziaria della Asl, e a Giovanni Michele Cappai, nel 2010 responsabile del servizio Programmazione e controllo dell’azienda sanitaria. Per questa accusa il collegio ha ritenuto necessario sentire (il 16 giugno) quattro nuovi testimoni: i giudici hanno evidentemente considerato non esaustive le deposizioni rese finora in aula dagli altri testi.

Giannico, però, ieri ha incassato una prima vittoria con l’assoluzione dai reati di falso, abuso d’ufficio (perché il fatto non sussiste) e diffamazione (perché il fatto non costituisce reato) che erano stati contestati solo a lui per ciò che riguardava il licenziamento dell’allora direttore amministrativo della Asl, Angela Cavazzuti.

La tesi del procuratore Gianni Caria è che il famoso bilancio del 2010 fu chiuso con 880mila euro di passivo proprio dalla Cavazzuti per poi diventare una voragine di 18 milioni secondo i conti di Giannico. Calcoli che per il pm sarebbero frutto di debiti nei confronti dei dipendenti. Un disavanzo creato a tavolino per consentire a Giannico di denunciare in Regione il rischio di un default, scongiurando così la revoca del suo contratto per avere mancato gli obiettivi fissati quando era stato chiamato ai vertici dell’Asl. E siccome la Cavazzuti si sarebbe opposta all’operazione sarebbe stata prima isolata e poi licenziata. Giannico era stato accusato di aver reso di pubblico dominio nel sito web della Asl 1 le motivazioni della deliberazione sul licenziamento. Da qui i reati di diffamazione, abuso d’ufficio e falso dai quali ieri è stato però assolto.

Na.Co.

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