pericolo scampato
Riparato l’acquedotto Enas torna l’acqua nel Sassarese
SASSARI. Pericolo scampato. Ieri mattina l’acqua ha ripreso a sgorgare regolarmente dai rubinetti del Sassarese, la cui alimentazione era appesa a un filo, o meglio a un acquedotto: l’ormai...
16 gennaio 2020
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SASSARI. Pericolo scampato. Ieri mattina l’acqua ha ripreso a sgorgare regolarmente dai rubinetti del Sassarese, la cui alimentazione era appesa a un filo, o meglio a un acquedotto: l’ormai famigerato Coghinas II.
Per tutto la giornata di martedì infatti gli operai Enas erano impegnati nella riparazione di tre rotture, nel tratto tra Valledoria e Castelsardo, sull’enorme tubo che rifornisce l’impianto di potabilizzazione di Truncu Reale e da lì i quartieri Centro Storico, Monte Rosello basso, Sacro Cuore, Latte Dolce, Santa Maria di Pisa, Porcellana e Piandanna a Sassari, oltre che Castelsardo, Alghero e Porto Torres. Un intervento, come sempre, complesso, che si sarebbe dovuto concludere alle 19, con l’Enas che però, una vlta che ha dato pressione, si è accorta che la condotta non si stava riempiendo, e almeno una delle riparazioni non aveva tenuto. «Lavoreremo tutta la notte se necessario», hanno fatto sapere le squadre sul posto.
Inevitabile richiamare alla mente l’identica situazione dei primi di dicembre, quando, tra un rimpallo e una nuova rottura la “secca” durò quattro giorni e mise in ginocchio oltre 100mila persone.
Non questa volta, per fortuna. I tecnici Enas hanno infatti completato il rattoppo in tempi record e messo in pressione l’impianto. Alle 22.30 è arrivata l'acqua ai potabilizzatori. A mezzanotte gli impianti erano a pieno regime. E, dopo la chiusura notturna per recuperare i livelli dei serbatoi, Abbanoa alle 4 ha riaperto i rubinetti.
Per tutto la giornata di martedì infatti gli operai Enas erano impegnati nella riparazione di tre rotture, nel tratto tra Valledoria e Castelsardo, sull’enorme tubo che rifornisce l’impianto di potabilizzazione di Truncu Reale e da lì i quartieri Centro Storico, Monte Rosello basso, Sacro Cuore, Latte Dolce, Santa Maria di Pisa, Porcellana e Piandanna a Sassari, oltre che Castelsardo, Alghero e Porto Torres. Un intervento, come sempre, complesso, che si sarebbe dovuto concludere alle 19, con l’Enas che però, una vlta che ha dato pressione, si è accorta che la condotta non si stava riempiendo, e almeno una delle riparazioni non aveva tenuto. «Lavoreremo tutta la notte se necessario», hanno fatto sapere le squadre sul posto.
Inevitabile richiamare alla mente l’identica situazione dei primi di dicembre, quando, tra un rimpallo e una nuova rottura la “secca” durò quattro giorni e mise in ginocchio oltre 100mila persone.
Non questa volta, per fortuna. I tecnici Enas hanno infatti completato il rattoppo in tempi record e messo in pressione l’impianto. Alle 22.30 è arrivata l'acqua ai potabilizzatori. A mezzanotte gli impianti erano a pieno regime. E, dopo la chiusura notturna per recuperare i livelli dei serbatoi, Abbanoa alle 4 ha riaperto i rubinetti.
