La Nuova Sardegna

Sassari

Colpo in gioielleria, patteggiano in due

di Nadia Cossu
Colpo in gioielleria, patteggiano in due

Tre anni e sei mesi per i rapinatori entrati in azione l’anno scorso da “Bartoletti”

17 gennaio 2020
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SASSARI. Il 28 marzo dell’anno scorso erano entrati a volto scoperto all’interno della gioielleria “Lina Bartoletti” di via Carlo Alberto e avevano portato via un rotolo pieno di catene d’oro dalla storica gioielleria che si trova all’angolo con via Cavour. Ieri, Massimiliano Pinna, 45 anni, e Claudio Finiu, di 40, – difesi dagli avvocati Letizia Doppiu Anfossi e Paolo Spano – hanno patteggiato davanti al giudice Michele Contini la pena di tre anni e sei mesi (concordata dai legali con il pm Angelo Beccu) per rapina e lesioni aggravate.

Quel pomeriggio di marzo il titolare, Simone Fiori, aveva avuto il coraggio di correre da solo dietro ai malviventi e dopo un tira e molla in largo Sisini era riuscito a recuperare buona parte del bottino, strappandolo dalle mani dei rapinatori. In poco tempo i carabinieri della sezione operativa erano risaliti ai responsabili che dopo aver colpito il gioielliere con alcuni pugni erano riusciti a fuggire con quattro catenine del valore di 2500 euro.

A Finiu la misura della custodia in carcere era stata notificata a Bancali dove già si trovava rinchiuso dopo aver tentato di derubare una cliente in fila nella rivendita di tabacchi di viale Sicilia. Dopo il colpo l’uomo era stato bloccato dal tabaccaio e consegnato agli agenti della squadra volante della polizia. Nel corso delle indagini i militari, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi, avevano anche scoperto che i due arrestati avevano precedentemente effettuato un “sopralluogo” in un’altra vicina gioielleria. Per risalire a loro era stata fondamentale la descrizione fornita dal titolare del negozio, ma ad inchiodarli erano state le immagini di un impianto di videosorveglianza presente nella zona.

Dopo aver suonato ed essersi fatto aprire la porta su via Carlo Alberto, uno dei due malviventi si era presentato al bancone e aveva chiesto al gioielliere di vedere alcune catene in oro. Subito dopo era entrato in scena il secondo malvivente. I due erano fuggiti con i gioielli ma Simone Fiori non si era perso d’animo, si era chiuso alle spalle la porta del negozio e si era lanciato all’inseguimento. Poi le botte e la fuga per via Cavour, ripresa dalle telecamere.

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