I bambini protagonisti di un reading
Banari, affidata a loro la lettura di “Leggende sarde al chiaro di luna” di Oppes
17 gennaio 2020
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BANARI. Bambini protagonisti domani (sabato) a Banari, per la presentazione del libro “Leggende sarde al chiaro di luna”, di Tonino Oppes, promossa dall’amministrazione comunale. Con inizio alle 17.30, nella sala consiliare del Comune, i piccoli proporranno la loro lettura dei racconti contenuti nel volume, che ricordano le storie che, fino agli anni Sessanta, animavano le notti d’estate nelle piazze dei nostri paesi, quando la televisione era un privilegio per pochi e la gente aveva desiderio di incontrarsi e di parlare.
Il libro, edito da “Condaghes” per la collana il “Trenino Verde”, propone ventiquattro storie nella forma della narrazione orale. Fiabe e leggende ambientate nei centri più diversi dell’isola, da Arzana a Baunei, da Bortigali a Cagliari, e poi Cheremule, Cossoine, Domusnovas, Donori, Ghilarza, Illorai, Oristano, Orosei, Padria, Posada, Pozzomaggiore, Quartu Sant’Elena, Sadali, Sardara, Senorbi, Thiesi, Villacidro, Villanova Monteleone. Costruiti sull’eterna lotta tra bene e male, quei racconti - che univano santi e diavoli, paura e coraggio, miseria e sogni di ricchezza - regalavano anche tante pillole di saggezza, ed educavano al rispetto delle persone e delle regole non scritte della comunità.
In ogni piazza, infatti, si alternavano narratori straordinari – quasi sempre persone anziane – che, come a teatro, raccontavano storie sentite quando erano bambini.
Tonino Oppes, giornalista, già capo redattore di Rai Sardegna, autore di numerose pubblicazioni, propone, sul filo della memoria, testi molto agili e coinvolgenti, proprio nel tentativo di ricostruire la comunità del racconto.
Molti suoi libri sono stati adottati in decine di scuole elementari e medie, non soltanto, dell’isola. In “Leggende sarde al chiaro di luna” il dialogo tra i protagonisti, si svolge in sardo: un omaggio ai vecchi narratori e, soprattutto, un piccolo contributo alla difesa della lingua.
Mario Bonu
Il libro, edito da “Condaghes” per la collana il “Trenino Verde”, propone ventiquattro storie nella forma della narrazione orale. Fiabe e leggende ambientate nei centri più diversi dell’isola, da Arzana a Baunei, da Bortigali a Cagliari, e poi Cheremule, Cossoine, Domusnovas, Donori, Ghilarza, Illorai, Oristano, Orosei, Padria, Posada, Pozzomaggiore, Quartu Sant’Elena, Sadali, Sardara, Senorbi, Thiesi, Villacidro, Villanova Monteleone. Costruiti sull’eterna lotta tra bene e male, quei racconti - che univano santi e diavoli, paura e coraggio, miseria e sogni di ricchezza - regalavano anche tante pillole di saggezza, ed educavano al rispetto delle persone e delle regole non scritte della comunità.
In ogni piazza, infatti, si alternavano narratori straordinari – quasi sempre persone anziane – che, come a teatro, raccontavano storie sentite quando erano bambini.
Tonino Oppes, giornalista, già capo redattore di Rai Sardegna, autore di numerose pubblicazioni, propone, sul filo della memoria, testi molto agili e coinvolgenti, proprio nel tentativo di ricostruire la comunità del racconto.
Molti suoi libri sono stati adottati in decine di scuole elementari e medie, non soltanto, dell’isola. In “Leggende sarde al chiaro di luna” il dialogo tra i protagonisti, si svolge in sardo: un omaggio ai vecchi narratori e, soprattutto, un piccolo contributo alla difesa della lingua.
Mario Bonu