La Nuova Sardegna

Sassari

A Bono troppe proroghe negli appalti

A Bono troppe proroghe negli appalti

L’opposizione: «Così servizi a rischio, problemi nei giorni scorsi all’asilo nido»

18 gennaio 2020
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BONO. «Dal suo insediamento, avvenuto circa tre anni fa, l’amministrazione non ha provveduto a bandire nessuna gara d’appalto per l’affidamento dei servizi preferendo proseguire col sistema “proroghe” tanto contestato dagli attuali amministratori nell’ultima campagna elettorale” – questa la denuncia del gruppo di opposizione “Rinnovamento e rinascita”.

I servizi riguardano la mensa scolastica, l’assistenza domiciliare per gli anziani e l’asilo nido comunale. I consiglieri di minoranza lamentano un uso anomalo da parte dell’esecutivo, guidato dal sindaco Elio Mulas, delle proroghe contrattuali o meglio classificate – come hanno spiegato i consiglieri di opposizione – come “proroghe tecniche”.

«La giustificazione – dicono – è maggiormente utilizzata a sostegno della decisione di prorogare il contratto vigente. Il continuo ricorso alla proroga tecnica è sintomo della mancanza di una corretta programmazione nelle acquisizioni di beni e servizi».

L’opposizione si riallaccia alla sentenza del Consiglio di Stato 3391/2008 che spiegava il sistema della proroga: “In linea di principio, il rinnovo o la proroga, al di fuori dei casi contemplati dall’ordinamento, di un contratto d’appalto di servizi o di forniture stipulato da un’amministrazione pubblica, dà luogo a una figura di trattativa privata non consentita e legittima qualsiasi impresa del settore a far valere dinanzi al giudice amministrativo il suo interesse legittimo all’espletamento di una gara”.

«Il sistema proroghe non solo può assumere profili di illegittimità e danno erariale – sottolineano i consiglieri – ma sta avendo ricadute negative sui cittadini fruitori dei servizi. Infatti, la mancata accettazione della proroga del servizio asilo nido da parte della cooperativa affidataria del servizio fino al 31 dicembre del 2019 ha causato l’interruzione del servizio per alcuni giorni del mese corrente».

«Crediamo fermamente – concludono – che i cittadini abbiano diritto a godere dei servizi in maniera piena e continuativa. Ci auguriamo che il sindaco in futuro valuti attentamente l’adozione di atti che potrebbero contenere profili di illegittimità con possibili ricadute negative sull’ente».

Elena Corveddu

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