Furto di Capodanno, tre denunce
Hanno tentato di incassare i Gratta e vinci rubati in una tabaccheria a Stintino
18 gennaio 2020
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PORTO TORRES. I carabinieri hanno denunciato tre uomini di nazionalità serba, residenti a Sorso, per ricettazione in concorso di biglietti gratta vinci rubati a Stintino nel bar-tabacchi della famiglia Benenati. Il furto è stato messo a segno il 31 dicembre, quando l’esercizio commerciale era chiuso in quanto la maggior parte delle persone si stavano preparando a festeggiare l’arrivo del 2020.
I tre denunciati - rispettivamente 45, 35 e 25 anni - si sono traditi cercando di acquisire da subito la vincita di qualcuno dei biglietti rubati. Si sono infatti presentati in varie tabaccherie di Sorso e Sassari per ritirare la cifra che appariva sul biglietto dopo la “grattata”. Hanno così esibito ai rivenditori le carte senza pensare minimamente che i gratta e vinci, anche quelli che riportano una vincita in denaro, sono contrassegnati dai numeri di serie a cui è possibile risalire attraverso la fonte commerciale dove dovrebbero essere venduti. Una mossa imprudente e azzardata, dunque, che ha permesso ai militari della compagnia di Porto Torres col supporto dei carabinieri della stazione di Stintino di chiudere il cerchio dopo poco tempo sugli autori della ricettazione.
I militari, coordinati dal comandante Danilo Vinciguerra, hanno allora provveduto alla loro identificazione, da cui appariva un curriculum niente male di pluripregiudicati proprio per reati specifici quali furto e truffe.
L’attività investigativa si è poi estesa con la perquisizione al loro domicilio sorsense, dove sono state rinvenute diverse stecche di sigarette che risultavano anche quelle rubate nel bar stintinese la notte della vigilia di Capodanno. (g.m.)
I tre denunciati - rispettivamente 45, 35 e 25 anni - si sono traditi cercando di acquisire da subito la vincita di qualcuno dei biglietti rubati. Si sono infatti presentati in varie tabaccherie di Sorso e Sassari per ritirare la cifra che appariva sul biglietto dopo la “grattata”. Hanno così esibito ai rivenditori le carte senza pensare minimamente che i gratta e vinci, anche quelli che riportano una vincita in denaro, sono contrassegnati dai numeri di serie a cui è possibile risalire attraverso la fonte commerciale dove dovrebbero essere venduti. Una mossa imprudente e azzardata, dunque, che ha permesso ai militari della compagnia di Porto Torres col supporto dei carabinieri della stazione di Stintino di chiudere il cerchio dopo poco tempo sugli autori della ricettazione.
I militari, coordinati dal comandante Danilo Vinciguerra, hanno allora provveduto alla loro identificazione, da cui appariva un curriculum niente male di pluripregiudicati proprio per reati specifici quali furto e truffe.
L’attività investigativa si è poi estesa con la perquisizione al loro domicilio sorsense, dove sono state rinvenute diverse stecche di sigarette che risultavano anche quelle rubate nel bar stintinese la notte della vigilia di Capodanno. (g.m.)
