La Nuova Sardegna

Sassari

I giovani del Servizio civile “angeli” degli anziani

di Mario Bonu
I giovani del Servizio civile “angeli” degli anziani

Cossoine, il Comune ringrazia i ragazzi che chiudono il lavoro di un anno Buon risultato anche per il progetto che li ha visti impegnati nella biblioteca

18 gennaio 2020
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COSSOINE. «Nei piccoli paesi tutto diventa tutto». Inizia così il messaggio di saluto dell’amministrazione comunale ai giovani del Servizio civile nazionale che hanno completato il loro percorso. «Attività domestiche – prosegue la nota – cura degli anziani, dei bambini o dei disabili, tutela dell'ambiente, produzione di cibi di qualità, promozione della pace, autoproduzione di beni e di servizi, risparmio energetico, mobilità alternative».

Non solo lavoro a bassa intensità ed economia di sussistenza, dunque, ma anche incentivazione delle relazioni, della cultura, della gioia di vivere, della solidarietà ai più deboli, dell'impegno sociale. Un piccolo grande «esperimento», quello del servizio civile nazionale, «che ha reso tutti gli operatori punto fondamentale per i giovani ed i meno giovani. Grazie ragazzi e... avanti i prossimi», concludono gli amministratori comunali.

Il Servizio civile a Cossoine si è articolato su due progetti: “Nonni al Centro” e “Spazio Giovani in Biblioteca”. Per quanto riguarda il primo progetto, per 12 mesi e per 30 ore settimanali, quattro giovani sono stati impegnati in interventi a favore della popolazione anziana, con l’obiettivo principale di contribuire a ridurre i tempi di solitudine dell’anziano, e a garantirgli un adeguato supporto nella gestione della routine quotidiana, specialmente nei casi di non autosufficienza.

Ma i giovani hanno offerto anche agli anziani nuove opportunità per sentirsi in connessione con gli altri, per comunicare, per informarsi e per impiegare il tempo libero sfruttando il potenziale delle tecnologie. Contribuendo in tal modo a recuperare il ruolo sociale dell’anziano come soggetto attivo, memoria storica per la comunità e importante figura di riferimento per i più giovani.

I ragazzi impegnati nel progetto “Spazio Giovani in Biblioteca”, invece, hanno collaborato alla divulgazione delle informazioni relative alla biblioteca e ai suoi servizi, con un target che privilegiava soprattutto i minori e i giovani. Ma gli operatori del servizio civile hanno anche contribuito alla organizzazione di numerose attività che hanno coinvolto in particolare i ragazzi, sempre nell’ambito delle iniziative culturali, di aggregazione e di crescita.

E in più di una occasione, come prevedeva il progetto, la biblioteca ha rappresentato davvero un polo di aggregazione e un punto di riferimento capace di rispondere alle esigenze culturali dell’intera comunità. “Avanti i prossimi”, come invita il Comune, per realizzare altri progetti importanti.

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