Ozieri ricorda il musicista Antonino
A 50 anni dalla morte tributo al poeta e maestro di generazioni di giovani
19 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
OZIERI. Si svolgerà sabato prossimo alle 17 ad Ozieri nella sala conferenze della Pinacoteca Altana il “Tributo a un artista generoso – Una vita dietro le quinte”, appuntamento dedicato al ricordo del maestro Claudio Antonino, una figura quasi dimenticata eppure importantissima per la vita culturale e sociale della città nel primo novecento.
Antonino, conosciuto da tutti semplicemente come il signor Claudio, nato alla fine del 1800 e proveniente da Santa Teresa è stato uomo dai molteplici interessi tra i quali la poesia, il disegno grafico e soprattutto la musica oltre ad essere un valente artigiano del ferro. Allievo del musicista nuorese Priamo Gallisay ha insegnato la musica a intere generazioni di giovani che da lui hanno potuto apprendere come suonare il violino, la viola, il mandolino e la chitarra. Ad organizzare l’evento, a cinquant’anni dalla scomparsa, è l’associazione San Leonardo Bidda Noa che in questi anni in occasione della festa di quartiere ha riscoperto la memoria di personaggi, luoghi e avvenimenti e grazie al materiale custodito gelosamente dalle famiglie Iddas e Cannas adesso è riuscita a ricostruire il percorso dell’artista che ha lasciato perfino tracce tangibili della sua opera di pregevole artigiano come il cancello della Villa Pietri e un rosone in ferro nella tomba dei nobili Tola.
Tra le musiche scritte da Antonino, tra le quali anche una pastorale per coro polifonico, spicca la partitura di un Padre Nostro cantato ed inviato come omaggio a Papa Pio XII. All’interno della pinacoteca sarà possibile visitare la mostra delle opere e dei ricordi del maestro mentre durante la serata tra le testimonianze di chi ne ricorderà la figura ci saranno alcuni intermezzi musicali dei maestri Cristina Serra e Martino Meloni e dell’allievo Daniele Mezzano mentre la corale Cantori del Logudoro di Salvina Sanna interpreterà brani del signor Claudio e la Compagnia delle Donne e Gavino Farina leggeranno alcune poesie.
Francesco Squintu
Antonino, conosciuto da tutti semplicemente come il signor Claudio, nato alla fine del 1800 e proveniente da Santa Teresa è stato uomo dai molteplici interessi tra i quali la poesia, il disegno grafico e soprattutto la musica oltre ad essere un valente artigiano del ferro. Allievo del musicista nuorese Priamo Gallisay ha insegnato la musica a intere generazioni di giovani che da lui hanno potuto apprendere come suonare il violino, la viola, il mandolino e la chitarra. Ad organizzare l’evento, a cinquant’anni dalla scomparsa, è l’associazione San Leonardo Bidda Noa che in questi anni in occasione della festa di quartiere ha riscoperto la memoria di personaggi, luoghi e avvenimenti e grazie al materiale custodito gelosamente dalle famiglie Iddas e Cannas adesso è riuscita a ricostruire il percorso dell’artista che ha lasciato perfino tracce tangibili della sua opera di pregevole artigiano come il cancello della Villa Pietri e un rosone in ferro nella tomba dei nobili Tola.
Tra le musiche scritte da Antonino, tra le quali anche una pastorale per coro polifonico, spicca la partitura di un Padre Nostro cantato ed inviato come omaggio a Papa Pio XII. All’interno della pinacoteca sarà possibile visitare la mostra delle opere e dei ricordi del maestro mentre durante la serata tra le testimonianze di chi ne ricorderà la figura ci saranno alcuni intermezzi musicali dei maestri Cristina Serra e Martino Meloni e dell’allievo Daniele Mezzano mentre la corale Cantori del Logudoro di Salvina Sanna interpreterà brani del signor Claudio e la Compagnia delle Donne e Gavino Farina leggeranno alcune poesie.
Francesco Squintu
