La Nuova Sardegna

Sassari

La polizza è inesistente, 49enne truffato online

La polizza è inesistente, 49enne truffato online

Sotto inchiesta tre persone che avevano però presentato denuncia per furto di identità

20 gennaio 2020
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SASSARI. Doveva assicurare la sua Vespa 125 e per questo motivo aveva contattato il sito internet www.economyassicurazioni.comp alla ricerca di un contratto vantaggioso. Aveva inserito i suoi dati e quelli della moto e il giorno successivo l’uomo, un 49enne di Alghero, era stato contattato telefonicamente da una persona che si qualificava come assicuratore per conto di una compagnia. Gli aveva comunicato il preventivo per la stipula della polizza e l’algherese, ritenendolo vantaggioso, aveva accettato e trasmesso fotocopia dei documenti che gli erano stati richiesti. Lo stesso giorno, sempre seguendo le direttive del fantomatico assicuratore, il 49enne aveva effettuato il pagamento in una tabaccheria a favore di una carta ricaricabile poste pay con gli estremi comunicatigli dal finto agente attraverso un messaggio su whatsapp.

La polizza – così gli era stato spiegato – avrebbe potuto scaricarla il giorno successivo collegandosi direttamente all’applicazione della compagnia di assicurazioni.

Ed ecco che salta fuori l’inghippo. Ogni tentativo di ottenere la polizza fallisce miseramente e il proprietario della moto decide allora di contattare il numero del servizio clienti. All’operatore basta una verifica veloce per scoprire che il 49enne di Alghero è rimasto vittima di una truffa. Non esiste alcuna polizza sul loro sistema informatico e gli viene anche detto che la compagnia non accetta pagamenti mediante ricariche postepay e non fornisce alcun dato o preventivi attraverso messaggi whatsapp.

Da qui la denuncia al commissariato di Alghero e l’avvio delle indagini coordinate dalla dirigente Claudia Maria Gallo. La polizia ha in questo modo scoperto che le utenze telefoniche con le quali era stato contattato il proprietario della moto appartenevano a due distinte persone, un uomo e una donna, entrambi della provincia di Napoli. Mentre a una terza diversa persona era intestata la postepay nella quale il 49enne aveva ricaricato i soldi richiesti. I tre sono stati indagati per truffa. Ma gli avvocati Sabina Useli e Andrea Coppola hanno chiesto e ottenuto che uno degli indagati, loro cliente, venisse interrogato dal pubblico ministero ritenendo che fosse lui stesso vittima di un raggiro. Così come gli altri due. Questo perché sia lui, un serio professionista di Pozzuoli, che la donna e il terzo indagato avevano – in seguito a una serie di episodi molto strani – a loro volta presentato denunce in passato per sostituzione di persona, indebito utilizzo di carta di credito e per il furto della postepay. Prima, quindi, che si materializzasse la truffa di Alghero. (na.co.)

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