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Porqueddu, il vaso di Dueno e la lingua sarda madre del latino

OZIERI. Presentazione oggi a Ozieri per il nuovo studio di Bartolomeo Porqueddu “Il vaso di Dueno”, in programma dalle 17,30 nella sala conferenze del centro culturale San Francesco. Il vaso di...

24 gennaio 2020
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OZIERI. Presentazione oggi a Ozieri per il nuovo studio di Bartolomeo Porqueddu “Il vaso di Dueno”, in programma dalle 17,30 nella sala conferenze del centro culturale San Francesco. Il vaso di Dueno, reperto rinvenuto da Heinrich Dressel nel 1880 in un deposito votivo sul Quirinale, risale a circa 600 anni prima di Cristo e riporta un’iscrizione in un Latino arcaico. Lingua che Porqueddu identifica con il Sardo, poiché non possiede i casi latini di origine greca e può essere letta con una relativa facilità ancora oggi. Su questa intuizione si basa lo studio dell’autore, che si pone nel solco delle sue ricerche precedenti che indicano la lingua latina come derivante da quella sarda e non viceversa. L’appuntamento è organizzato dall’istituzione San Michele. Interverranno oltre all’autore il sindaco di Ozieri Marco Murgia e l’assessore alla Cultura Ilenia Satta. L’ingresso è libero. Per informazioni sull’appuntamento e sulle ricerche dello studioso consultare il sito www.bartolomeoporcheddu.it. (b.m.)

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