La Nuova Sardegna

Sassari

Un serpente nel cantiere della fibra

Un serpente nel cantiere della fibra

Stupore degli operai, l’esemplare è stato recuperato dagli agenti della Forestale

25 gennaio 2020
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SASSARI. Strisciava tranquillo curiosando tra gli scavi del cantiere di Open Fiber, nella zona di Sassari 2 in via Bachelet. Gli operai che si sono trovati faccia a faccia con il serpente variopinto (una colorazione con tonalità dall’arancione fino al rosso) sono rimasti se non proprio spaventati quantomeno sorpresi. Nessuno si è fidato a catturare l’esemplare lungo circa un metro e 30 centimetri, anche per evitare eventuali conseguenze. E così è stato chiesto l’intervento degli agenti del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale che sono arrivati e hanno provveduto al recupero del serpente che è stato sistemato in una scatola e trasferito al centro di Bonassai.

Quello comparso ieri mattina a Sassari è un esemplare del cosiddetto “Serpente del Grano”, chiamato così perchè in natura vive prevalentemente in prossimità di coltivazioni di mais e granoturco dove sono presenti topi e altri roditori dei quali va ghiotto e sono alla base della sua alimentazione. Si tratta di una specie che viene segnaata soprattutto nel sud est degli Stati Uniti, in Mississipi, Lousiana e Florida.

Il Pantherophis non è velenoso, e l’esemplare recuperato ieri arriva sicuramente da un ambiente domestico: potrebbe essere scappato da una abitazione della zona, magari attraverso gli scarichi per ricomparire in strada da uno dei tombini dove è andato a caccia di topi. (g.b.)

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