La Nuova Sardegna

Sassari

Oggi Illorai si ferma per l’addio al ragazzo dal cuore d’oro

di Barbara Mastino
Oggi Illorai si ferma per l’addio al ragazzo dal cuore d’oro

Lutto cittadino per il 23enne morto in un incidente stradale Massimo Sale, riservato e laborioso, era amato da tutti

30 gennaio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





ILLORAI. Si è svegliata con un manto pesante di lutto ieri mattina la comunità di Illorai con l’arrivo in tutte le case della notizia della tragica morte di Massimo Sale, il 23enne deceduto in un terribile incidente occorsogli martedì notte mentre rientrava a casa da San Teodoro. Il ragazzo aveva da poco conseguito le patenti da camionista, iniziando un nuovo lavoro dopo che, sin da ragazzino, aveva cercato di «arrangiarsi come poteva per non pesare sulla famiglia».

Con queste parole lo ricorda il sindaco di Illorai Titino Cau, che racconta di un «ragazzo riservato ed educatissimo, dal cuore d’oro», che mai aveva dato dispiaceri.

Gli occhi belli di Massimo si sono chiusi per sempre a seguito del tragico incidente di martedì notte, ma il suo ricordo resterà per sempre. «E in quella casa - dice ancora Cau - la luce si è spenta per sempre, come si è spenta in tutta la comunità». Il babbo di Massimo, Mario, è stato vicesindaco di Illorai e «come caposquadra degli operai della Provincia che avevano il compito della manutenzione delle strade è una persona molto conosciuta e stimata nel territorio. A lui e alla famiglia vanno tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza».

E infatti oggi alle 15.30 quando sarà celebrato il funerale - presieduto da monsignor Tonino Cabizzosu - il paese osserverà il lutto cittadino, per ordinanza del sindaco, e la autorità civili presenzieranno con il gonfalone comunale in ricordo del giovane tragicamente scomparso. La salma è stata restituita già da ieri alla famiglia, che ha allestito la camera ardente in casa. Quella stessa casa dove la mamma e la sorella di Massimo sono arrivate solo ieri all’ora di pranzo, già consce della tragica notizia, di ritorno dalla Penisola dove erano insieme per motivi di lavoro. Una tragedia che si aggiunge alla tragedia, un dolore che si aggiunge a quello del babbo Mario che intorno all’una della notte di martedì ha ricevuto, da solo, la notizia della tragica morte del figlio. E il cordoglio è infinito, in un paese che non vuole abituarsi a piangere i suoi figli.

«Un ragazzo d’oro - lo ricorda un amico che per ossequio nei confronti del ragazzo non vuole comparire con il proprio nome - un giovane sempre attivo, sia nello sport (Massimo era appassionato di tiro al volo, ndc.) sia nella vita quotidiana, quando si trattava di dare una mano a qualcuno». «Un giovane timido, serio, riservato ma alla mano - racconta un altro compaesano - che non voleva apparire ma solo essere, e rendersi utile». Parole a bassa voce, dette anche con un po’ di timidezza dettata da un lutto enormemente grande che lascia sgomenti e che non spinge a null’altro che alla tristezza e al cordoglio. La comunità di Illorai, paese di gente che tiene il proprio dolore e le proprie cose per sé, però per certi versi oggi si apre per parlare di Massimo, del suo sorriso buono e della sua voglia di essere partecipe della vita del suo paese. Un ragazzo bello, sincero, gentile ed educato, il cui sorriso mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative