La Nuova Sardegna

Sassari

Da 3d (tre denti) sino a Troddiu Fissu

Un difetto fisico o una frase epica, così nasce l’elenco di oltre tremila nomignoli

31 gennaio 2020
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SASSARI. La fantasia dei sassaresi non stacca mai e anche la capacità di battezzare i personaggi è stupefacente. Ecco una breve raccolta dei più curiosi: 3D (Tre denti): non aveva esatamente un sorriso Durbans. Tore Brancazzo: non mancava di fare i complimenti ad ogni signorina. Ma non troppo raffinati: «Bonaga...». Renato cabbudascia: profilo affilato e testata devastante. Claudio Dumbo: discendente del mitico Parabà, orecchie svolazzanti. Cumpagnu Fiori: poeta e cantautore di strada. Il suo pezzo forte, o meglio “cavallo di battaglia”: «Quanto sei buona fettina di cavallo, ti porto a Platamona, e io che son discreto, ti porto nel boschetto». Cannigrassa: non proprio una invidiabile silouette. Il collega maschile era Boccia di Seu. E ancora Predumasciu: quando ancora la sensibilità gender non esisteva. Angelino carma carma: predicava sempre la tranquillità. Antonietta piscia e brinca: con la sua tecnica acrobatica. E poi Barri di porchu: aveva le guanciotte da pizzicare. Bello so’ Deo: pieno di autostima. Bingo bongo: un po’ scimmiesco, faceva coppia con Caterina la Muninca. Poi Brazzittu: che non doveva distinguersi in generosità. Burgugnao: ultrà nero della Torres. Poi ci sono tutte le teste declinate per forma: Cabbu d'agnoni (agnello) Cabbu d'antunna, Cabbu di ventu (smemorato), Caboccia, e i pelati Cabbu di ginocchio e Cabbu di ciuppa ciuppa. C’è Cagabantaroni con problemi di incontinenza, Casgiu frazzigu con problemi con l’acqua, Ciùri Frùri grande ballerino, Cuccummiau con gli occhi ingufati, Curu di mar’assentu che non stava mai fermo, Daniela pitbull: non la fidanzata ideale, Franca La Giostra idem come sopra, Dario van damme dalle mani pesanti, Filtrino (noto Passerotto) che fumava le sigarette spiritose, Firippu magg'i'e mai non troppo affidabile quando dava una parola, Franco Lu Ballista come il precedente, Futti pignendi come i colleghi sopra, Franco Giro Limoni al quale piacevano molto giovani, Freddo a faccia che spesso aveva le guance rosse, Gianni gurraccia che prevedeva il futuro, i famosi Gesuino salciccia e I fratelli scaldabagno, Graziella caggatosthu con i suoi guai di stitichezza, Grazietta cagga foggu, l’esatto contrario della precedente. Ignazio la punta secca per via della fainè «lascia la punta secca», Kabubi e la sua gobba, La vigilessa che dirigeva il traffico in divisa faidate, Paperino che invece era un agente vero. E La famiglia Colesterolo, Magna Moscha, Magna muccu, Magnamorthi, Magnapesciu, Mangiafuoco l’omone bigliettaio del Palazzetto, Maria la pazza il primo trans sassarese, Mognogno che aveva difficoltà a dire buongiorno, Mustazzi di troddiu, Occi di pisaru, Omar occi di triglia, Sandokan "lu controllò", Scianga Sciè, Spadino, Succiatitta, Tittino l'indiano, Tore grattacielo, Toricino la gazzosa, Trabizzoni, Troddiu fissu, al quale era meglio stare a distanza. (lu.so.)

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