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Il grande cuore di Joseph e Haruna distribuiscono pasti alla Mirade

PORTO TORRES. Loro sono Joseph e Haruna, due dei ragazzi dello Sprar/Siproimi di Porto Torres che da qualche giorno hanno deciso di sostenere in qualità di volontari l’associazione Mirade....

31 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Loro sono Joseph e Haruna, due dei ragazzi dello Sprar/Siproimi di Porto Torres che da qualche giorno hanno deciso di sostenere in qualità di volontari l’associazione Mirade. Associazione che da tempo opera in città aiutando i più deboli cui distribuisce viveri e pasti nella sede di Viale delle Vigne 41, che ospita nel dormitorio di Piazza Garibaldi e sostiene concretamente anche nella distribuzione di vestiario ed oggettistica attraverso tre distinti progetti.

Nello specifico Joseph e Haruna, due giovani nigeriani, per quattro giorni la settimana prestano la loro attività come volontari nella distribuzione del cibo lavorando sia in coppia che singolarmente. «Hanno deciso di fare del volontariato perché sentono la necessità di restituire qualcosa alla comunità che li sta accogliendo, Porto Torres, ed inoltre in questo modo migliorano il loro italiano, fanno nuove conoscenze e si rendono utili», dicono al Gus, Gruppo Umana Solidarietà che gestisce lo Sprar a Porto Torres. «Si sono ritagliati uno spazio settimanale per aiutare Mirade, inoltre vanno a scuola e a breve inizieranno a lavorare», aggiungono al Gus.

«Io sono grata che loro abbiano scelto noi», afferma invece la presidente di Mirade, Vittoria Sechi. Mirade, per quanto concerne in particolare la sezione legata al settore alimentare, distribuisce “Il pasto buono”, cibi invenduti e donati dalla Tirrenia frutto dell’accordo; le eccedenze alimentari che riceve dal Conad e cibi a lunga conservazione acquistati dopo avere vinto il bando pubblico regionale “Né di fame né di freddo”. Mediamente l’associazione distribuisce 70-80 pasti al giorno.

Emanuele Fancellu

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