Illorai piange il sorriso di Massimo
Commozione e partecipazione ai funerali del 23enne morto in un incidente
31 gennaio 2020
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ILLORAI. Tutta la comunità si è stretta ieri pomeriggio intorno ai familiari del 23enne Massimo Sale – i genitori Mario e Nives e la sorella Letizia –, per il commosso addio in una chiesa gremita di amici, parenti, compaesani del ragazzo morto martedì notte in un terribile incidente stradale.
In un paese reso ancora più mesto e silenzioso dal lutto cittadino doverosamente decretato dal sindaco Titino Cau, un dolore immenso ma composto ha accompagnato le esequie celebrate da monsignor Tonino Cabizzosu, che da illoraese ha rivolte parole di affetto alla sua sfortunata comunità. Una comunità «affranta da questo grande dolore, che si unisce a quello delle troppe famiglie che negli ultimi anni hanno dovuto dare l’estremo saluto a tanti giovani vittime di tragedie terribili come questa».
Nella toccante omelia don Tonino ha invitato i suoi compaesani a essere «solidali con la famiglia di Massimo e ad aiutarla a sopportare il troppo gravoso dolore di lasciare andar via in un modo tanto tragico e così prematuramente l’amato figlio. Un ragazzo che, come tanti, per lavoro lasciava la casa e gli affetti» e che è andato incontro troppo presto al suo destino. Ancora una volta la comunità di Illorai ha dovuto piangere per un dolore difficile da sopportare, visibile nei volti anche dei coetanei di Massimo, i fedali del ’96, che al termine della messa hanno preso sulle spalle il feretro dell’amico per accompagnarlo nell’ultimo viaggio.
E nel loro messaggio di saluto ne hanno voluto ricordare la simpatia, il sorriso, ma anche la profonda umanità. E anche a loro, e a tutti i ragazzi presenti alla cerimonia, ma più in generale a tutti giovani, don Tonino nella sua omelia ha rivolto un pensiero, invitandoli ad apprezzare il valore della vita, a non sprecarla, e a salvaguardarla in tutte le sue forme. (b.m.)
In un paese reso ancora più mesto e silenzioso dal lutto cittadino doverosamente decretato dal sindaco Titino Cau, un dolore immenso ma composto ha accompagnato le esequie celebrate da monsignor Tonino Cabizzosu, che da illoraese ha rivolte parole di affetto alla sua sfortunata comunità. Una comunità «affranta da questo grande dolore, che si unisce a quello delle troppe famiglie che negli ultimi anni hanno dovuto dare l’estremo saluto a tanti giovani vittime di tragedie terribili come questa».
Nella toccante omelia don Tonino ha invitato i suoi compaesani a essere «solidali con la famiglia di Massimo e ad aiutarla a sopportare il troppo gravoso dolore di lasciare andar via in un modo tanto tragico e così prematuramente l’amato figlio. Un ragazzo che, come tanti, per lavoro lasciava la casa e gli affetti» e che è andato incontro troppo presto al suo destino. Ancora una volta la comunità di Illorai ha dovuto piangere per un dolore difficile da sopportare, visibile nei volti anche dei coetanei di Massimo, i fedali del ’96, che al termine della messa hanno preso sulle spalle il feretro dell’amico per accompagnarlo nell’ultimo viaggio.
E nel loro messaggio di saluto ne hanno voluto ricordare la simpatia, il sorriso, ma anche la profonda umanità. E anche a loro, e a tutti i ragazzi presenti alla cerimonia, ma più in generale a tutti giovani, don Tonino nella sua omelia ha rivolto un pensiero, invitandoli ad apprezzare il valore della vita, a non sprecarla, e a salvaguardarla in tutte le sue forme. (b.m.)