Due chili di droga in casa, arrestato un 29enne
La marijuana, confezionata e divisa in buste, era stata nascosta negli armadi e tra i prodotti alimentari
01 febbraio 2020
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SASSARI. Dosi già confezionate e pronte, secondo l’accusa, per esser vendute al mercato sassarese. Giovedì sera la sezione operativa dei carabinieri del Norm di Sassari ha arrestato W.C., sassarese di 29 anni, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Al termine di un servizio mirato, dopo aver svolto una lunga attività investigativa e di osservazione degli spostamenti dell’indagato, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare poco più di due chili di marijuana e circa settecento euro in contanti. Denaro che è stato sequestrato dai militari del Norm in quanto ritenuto il guadagno dell’attività di spaccio. Certezza che arriva dal fatto che il ventinovenne è disoccupato.
Lo stupefacente era stato ben confezionato, diviso tra grosse buste in plastica sigillate e piccole dosi già pronte alla vendita. Queste confezioni sono state trovate praticamente in tutto l’appartamento, in armadi, mobili, credenze, in mezzo a prodotti alimentari e ovunque per la casa. La droga era stata sparsa in diversi ambienti probabilmente per rendere più difficoltose eventuali operazioni di ricerca da parte delle forze dell’ordine.
Ieri mattina, davanti al giudice del tribunale di Sassari, si è svolta l’udienza di convalida, al termine della quale il giovane – che è incensurato ed è assistito dall’avvocato Marco Palmieri – è stato mandato agli arresti domiciliari. (na.co.)
Al termine di un servizio mirato, dopo aver svolto una lunga attività investigativa e di osservazione degli spostamenti dell’indagato, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare poco più di due chili di marijuana e circa settecento euro in contanti. Denaro che è stato sequestrato dai militari del Norm in quanto ritenuto il guadagno dell’attività di spaccio. Certezza che arriva dal fatto che il ventinovenne è disoccupato.
Lo stupefacente era stato ben confezionato, diviso tra grosse buste in plastica sigillate e piccole dosi già pronte alla vendita. Queste confezioni sono state trovate praticamente in tutto l’appartamento, in armadi, mobili, credenze, in mezzo a prodotti alimentari e ovunque per la casa. La droga era stata sparsa in diversi ambienti probabilmente per rendere più difficoltose eventuali operazioni di ricerca da parte delle forze dell’ordine.
Ieri mattina, davanti al giudice del tribunale di Sassari, si è svolta l’udienza di convalida, al termine della quale il giovane – che è incensurato ed è assistito dall’avvocato Marco Palmieri – è stato mandato agli arresti domiciliari. (na.co.)