La Nuova Sardegna

Sassari

Sedini da un anno senza acqua potabile

di Mauro Tedde
Sedini da un anno senza acqua potabile

Da 12 mesi le famiglie si riforniscono dall’autobotte in attesa che venga sistemato l’impianto Abbanoa

01 febbraio 2020
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SEDINI. Oggi la comunità di Sedini dovrà suo malgrado celebrare un brutto anniversario. Da un anno esatto, infatti, dai rubinetti delle case del paese sgorga solo acqua non potabile. Una situazione diventata ormai insostenibile e che si sta protraendo oltre il previsto. Dal 1 febbraio 2019 è in effetti ancora in essere l’ordinanza numero 4 di non potabilità e di divieto di utilizzo dell’acqua per uso alimentare. Da quella data la comunità sperava che il problema si sarebbe risolto nel giro di qualche mese, come garantiva una nota di Abbanoa che nell’aprile del 2019 annunciava di avere autorizzato la spesa, per un ammontare complessivo di 220 mila euro, per l’adeguamento dell’impianto esistente a servizio del comune di Sedini per la produzione di acqua potabile e quindi con i parametri di conformità dell’acqua idonei.

«Con lo stesso provvedimento era stato affidato l’incarico di responsabile del procedimento ad un ingegnere - spiega il sindaco di Sedini Tore Carta - e la progettazione dell’adeguamento dell’impianto era entrato così nella fase finale tanto che entro la fine del mese di maggio veniva consegnato il progetto per la procedura di affidamento dei lavori».

«Per la gara – prosegue il sindaco – si sarebbe utilizzata una procedura d’urgenza, perciò si prevedeva che entro il 15 luglio si sarebbe individuata l’impresa aggiudicataria dei lavori e che l’impianto sarebbe entrato quindi in esercizio entro il 15 ottobre dello stesso anno. Invece a tutt’oggi la situazione è sempre la stessa e non risulta siano stati eseguiti lavori di manutenzione nell’impianto, più volte sollecitati».

Questa situazione si protrae quindi da un anno così come il disagio per i cittadini per l’approvvigionamento di acqua potabile da una autobotte di Abbanoa, incustodita e parcheggiata nella parte periferica della via centrale del paese, dove non tutti hanno la possibilità di recarsi, soprattutto i cittadini che abitano nella parte alta del paese. Una situazione insomma che comporta anche rischi per la salute pubblica e non può più essere tollerata.

Il sindaco Carta, che lamenta inoltre la mancata comunicazione, da diversi mesi, dei parametri relativi alla conformità dell’acqua da parte dell’ente gestore, intende perciò intraprendere tutte le iniziative necessarie per segnalare le inadempienze alle autorità competenti, nonché le azioni che saranno ritenute opportune per l’immediata soluzione del problema.

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