La Nuova Sardegna

Sassari

Il dottore gentile che fu anche sindaco

Città in lutto per la morte di Pietro Pani: medico, amministratore e scrittore

04 febbraio 2020
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PORTO TORRES. Sanità, cultura, amministrazione pubblica. Pezzi importanti del percorso del dottor Pietro Pani che a Porto Torres è stato medico, sindaco e anche scrittore. Dottor Pani se n’è andato lunedì sera, a 88 anni, circondato dall’affetto dei familiari.

Amava la sua città in modo passionale dottor Pani, e Porto Torres l’ha sempre difesa e raccontata con dovizia di particolari nel libro “Le nostre origini”, presentato qualche anno fa. Un volume di 186 pagine che racconta i personaggi illustri e le curiosità di oltre mezzo secolo di vita turritana.

Medico sempre presente, Pietro Pani ha curato generazioni di portotorresi dei quali conosceva tutto. Sapeva entrare nelle case, con il garbo e il rispetto che ha sempre portato nei confronti di tutti. La sua passione era la politica, interpretata come servizio. L’avventura cominciò con la prima elezione in consiglio comunale il 27 maggio 1956, da studente nella lista della Democrazia Cristiana, e raggiunse l’apice l’11 novembre del 1962 con la sua elezione a sindaco di Porto Torres. Nel 1970 invece, in aperto contrasto con l’allora dirigenza provinciale della Dc fondò il Gruppo autonomo democristiano (Gad). E con una coalizione formata da Pci, Psi e Psd’Az dottor Pani contribuì all’elezione del sindaco Antonio Sabino, che rimase in carica fino al 20 luglio 1978. In quegli anni svolse anche la funzione di medico di base e il suo ambulatorio era tra i più frequentati dai pazienti che sapeva come trattare, specie quando arrivavano lì senza avere niente ma solo per la necessità di parlare. Il ritorno alla politica, dopo i trascorsi da segretario cittadino della Democrazia Cristina, avvenne nel 2001 come assessore alle Politiche sociali della giunta guidata dalla sindaca Gilda Usai Cermelli. Negli anni della pensione dottor Pani trasferì le sue conoscenze di Porto Torres nella scrittura e si emozionò, in occasione della presentazione del suo libro, leggendo il testamento spirituale inedito del sottotenente della Brigata Sassari Eliseo Sirigu. Una delle sue ultime uscite pubbliche fu per la donazione al gruppo scout Agesci Porto Torres 1 della fiamma del gruppo della Associazione scout cattolici italiani, dove il medico aveva svolto attività nel dopoguerra. Un passaggio di consegne sentito come un dovere, nel segno della continuità. Con la scomparsa di dottor Pani, la città perde uno dei protagonisti, una persona semplice, umile e leale. (g.m.)

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