La Nuova Sardegna

Sassari

Il Consiglio di Stato dà ragione alla ricercatrice: l’Ateneo di Sassari paghi

Il Consiglio di Stato dà ragione alla ricercatrice: l’Ateneo di Sassari paghi

Accolto il ricorso di Valeria Guido contro l’Università

05 febbraio 2020
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SASSARI. Il Consiglio di Stato ha definitivamente accolto il ricorso di Valeria Guido contro l’Università di Sassari e contro il collega Paolo Barabino vincitore, nel 2014, del concorso per un assegno di ricerca di durata annuale in diritto Tributario nel dipartimento di scienze economiche e aziendali. Alla selezione avevano partecipato solo due candidati: la Guido e Barabino, appunto. E quest’ultimo si era aggiudicato l’assegno. Illegittimamente, secondo la diretta concorrente che infatti presentò ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo lo aveva però rigettato.

Ora, invece, il Consiglio di Stato le ha dato ragione e ha riformato parzialmente la sentenza condannando l’Università di Sassari al risarcimento del danno subìto dopo il verdetto di primo grado «dal momento che l’assegno di ricerca oggetto del presente giudizio – scrive il Consiglio di Stato – è terminato il 28 febbraio 2015, con conseguente ammissibilità della domanda di risarcimento del danno». E considerato che la Guido sarebbe dovuta risultare vincitrice di quella selezione per l’attribuzione dell’assegno di ricerca, oramai concluso, «deve essere accolta la domanda risarcitoria (...) con conseguente condanna dell’Università di Sassari al pagamento della somma pari all’assegno di ricerca annuale(...)».

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