comune
Il Consiglio onora Norma Cossetto
Mozione per dedicare un luogo in città alla martire delle foibe
05 febbraio 2020
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SASSARI. Una strada, una via, una piazza, un giardino, un’aula istituzionale, o meglio ancora un’aula di università, da intitolare a Norma Cossetto, uccisa e infoibata durante la rivolta contadina antifascista scoppiata in Istria all’indomani dell’8 settembre 1943, e insignita dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, su proposta del deputato Franco Servello e di altri esponenti di Alleanza Nazionale, con la Medaglia d’oro al merito civile.
L'8 maggio 1949, su proposta dell'influente latinista “fuori ruolo” e deputato comunista Concetto Marchesi, già rettore patavino, l'allora rettore dell'Università di Padova, lo storico antico Aldo Ferrabino, e il consiglio della facoltà di Lettere e Filosofia conferirono la laurea ad honorem per Norma Cossetto.
Un nome e una storia, drammatica, che a lungo hanno diviso, e che hanno aperto una crepa anche in consiglio comunale. La mozione, che impegna sindaco e giunta a intitolare un “luogo” della città alla studentessa 24enne, dopo aver verificato la possibilità con l’università di intitolargli un’aula dell’Ateneo, è passata infatti a maggioranza, con l’astensione del centrosinistra.
Astensione motivata dalla bocciatura di un emendamento che chiedeva una preliminare consultazione della commissione toponomastica e dell’università per valutare il percorso più adatto per rendere onore alla memoria della ragazza. Questo senza mettere in dubbio la necessità – hanno rimarcato – il sostegno a tutte le donne vittime di violenza.
L'8 maggio 1949, su proposta dell'influente latinista “fuori ruolo” e deputato comunista Concetto Marchesi, già rettore patavino, l'allora rettore dell'Università di Padova, lo storico antico Aldo Ferrabino, e il consiglio della facoltà di Lettere e Filosofia conferirono la laurea ad honorem per Norma Cossetto.
Un nome e una storia, drammatica, che a lungo hanno diviso, e che hanno aperto una crepa anche in consiglio comunale. La mozione, che impegna sindaco e giunta a intitolare un “luogo” della città alla studentessa 24enne, dopo aver verificato la possibilità con l’università di intitolargli un’aula dell’Ateneo, è passata infatti a maggioranza, con l’astensione del centrosinistra.
Astensione motivata dalla bocciatura di un emendamento che chiedeva una preliminare consultazione della commissione toponomastica e dell’università per valutare il percorso più adatto per rendere onore alla memoria della ragazza. Questo senza mettere in dubbio la necessità – hanno rimarcato – il sostegno a tutte le donne vittime di violenza.