La Nuova Sardegna

Sassari

A Monte Carru un mazzo di rose per Speranza

A Monte Carru un mazzo di rose per Speranza

Sul luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della 50enne sono stati deposti dei fiori in suo ricordo

06 febbraio 2020
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ALGHERO. Monte Carru era il suo luogo dell’anima. Speranza amava il mare e da questa collina alle porte della città, dove lo sguardo si perde fino alla scogliera di Capo Caccia, la 50enne di Uri che un anno e mezzo fa aveva lasciato Genova per amore di Massimiliano Farci, respirava a pieni polmoni, guardava verso l’orizzonte e progettava il suo futuro ad Alghero.

Forse era proprio in questo angolo di paradiso – dove regnano pace e silenzio – che la donna aveva immaginato di vivere, comprando una casetta in granito con la verandina vista mare, insieme all’uomo di cui si era innamorata e per il quale aveva rinunciato a un posto di lavoro sicuro ed era rientrata nell’isola dopo tanti anni passati in Liguria.

In cima a questa collina spazzata dal vento, a pochi passi dal luogo in cui il suo corpo è rimasto per quasi due mesi nascosto da un cespuglio, qualcuno i giorni scorsi ha lasciato delle roselline appena sbocciate e una rosa bianca. È qui che venerdì scorso i carabinieri della compagnia di Alghero hanno trovato il cadavere della 50enne in avanzato stato di decomposizione.

Speranza Ponti è stata gettata dal fidanzato Massimiliano Farci all’interno di un arbusto senza vestiti e poi ricoperta con dei tubi di alluminio, del materiale che l’uomo potrebbe aver recuperato sul posto frequentato da coppiette ma utilizzato da qualcuno anche come discarica. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto tutto da solo e di aver portato la donna a Monte Carru in pieno giorno. Difficile pensare però che Farci sia riuscito a caricarsi in macchina un corpo, seppure leggero, e portarlo dall’appartamento di via Vittorio Emanuele fino al parcheggio che domina la collina senza l’aiuto di nessuno.

È per questo che i prossimi giorni, dopo l’ispezione di ieri all’interno del appartamento in cui viveva la coppia, che i Ris passeranno al setaccio anche la Ford Fiesta intestata alla madre dell’ergastolano e la pizzeria Sergio’S di via XX Settembre in cui Speranza lavorava insieme al fidanzato.

«Quel mostro l’ha derubata di ogni cosa, anche della sua dignità di donna – commenta una delle poche amiche che Speranza aveva ad Alghero – purtroppo non siamo riuscite a salvarla da lui». (l.f.)

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