La Nuova Sardegna

OZIERI. Sarà il 29 febbraio la data della consueta cerimonia conclusiva del Premio Ozieri di letteratura sarda e a stabilirlo è stato il direttivo riunitosi nei giorni scorsi per iniziare a predisporre il programma. L’edizione, riferita al 2019, sarà particolarmente importante poiché giunge al sessantesimo anno dalla fondazione e lo sforzo del presidente Vittorio Ledda e del segretario Antonio Canalis sarà volto ad allestire l’evento con il coinvolgimento di ospiti di rilievo i cui nomi sono ancora riservati. Di sicuro c’è il certosino lavoro che la giuria presieduta dal professor Attilio Mastino ha compiuto per selezionare le tantissime opere giunte in sede e divise nelle tre sezioni, poesia sarda inedita, prosa e “Tra poesia e cantigu” che si aggiungeranno al patrimonio dell’archivio della letteratura sarda, il più importante dell’isola. Più di cento le opere visionate e giunte da tutto il territorio regionale che concorreranno per la vittoria finale e anche per le menzioni speciali ma ancora una volta l’aspetto più rilevante sarà la valorizzazione della limba e la sua tutela. (f.sq.)