non era il coronavirus
Castelsardo, dopo la psicosi lunedì i bambini tornano a scuola
CASTELSARDO . Torneranno a scuola, e alle loro abituali attività, già lunedì i due piccoli cinesi, di 3 e 13 anni, protagonisti, loro malgrado del primo allarme Coronavirus nell’isola. Come ci si...
08 febbraio 2020
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CASTELSARDO . Torneranno a scuola, e alle loro abituali attività, già lunedì i due piccoli cinesi, di 3 e 13 anni, protagonisti, loro malgrado del primo allarme Coronavirus nell’isola. Come ci si attendeva, visti i lievi sintomi accusati dai due piccoli, e le tre settimane ormai trascorse dal loro ritorno a casa, i test effettuati sul tampone faringeo, hanno dato esito negativo. I piccoli infatti, entrambi nati a Sassari, vivono a Castelsardo, con la famiglia, perfettamente integrati nel tessuto sociale. Nei giorni scorsi, dopo che avevano accusato sintomi da raffreddamento, la pediatra, sapendo che erano tornati da una breve vacanza a casa dei nonni, il 21 gennaio, aveva attivato le procedure, previste dalla legge, per escludere l'eventuale contagio del Coronavirus.
«I test hanno escluso qualunque contagio avvenuto durante il loro soggiorno in Cina, - interviene sulla vicenda il sindaco Antonio Capula - bene ha fatto comunque il loro medico ad attivare i protocolli previsti dalla legge, per la tutela della loro salute e di quella di tutti i cittadini. Dispiace solo che la famiglia abbia dovuto subire una pressione mediatica che si poteva evitare, espletando le operazioni di controllo senza attrarre l'attenzione, persino, dei media nazionali». Sin dai primi momenti, la madre dei piccoli ha infatti seguito tutte le indicazioni delle autorità sanitarie. «L’affetto di tanti castellanesi ha comunque alleviato i momenti difficili della famiglia, molto stimata e benvoluta da tutta la comunità - aggiunge Capula - Il dirigente scolastico ha persino diffuso un documento, per cui lo ringrazio, per far chiarezza, fra studenti e genitori, nel momento di maggior confusione, facendo appello alla prudenza e invitando i genitori a proteggere i bambini, non tanto dal virus, quanto dalla sovraesposizione alle notizie che creano solo paure diffuse». «Ringrazio tutti per la vicinanza - ci tiene a intervenire madre dei piccoli protagonisti della vicenda - abbiamo sentito l’affetto di tutti, della scuola, delle mamme, per fortuna tutto si è risolto per il meglio e possiamo tornare alla vita normale a Castelsardo, che è ormai il nostro paese».
Donatella Sini
«I test hanno escluso qualunque contagio avvenuto durante il loro soggiorno in Cina, - interviene sulla vicenda il sindaco Antonio Capula - bene ha fatto comunque il loro medico ad attivare i protocolli previsti dalla legge, per la tutela della loro salute e di quella di tutti i cittadini. Dispiace solo che la famiglia abbia dovuto subire una pressione mediatica che si poteva evitare, espletando le operazioni di controllo senza attrarre l'attenzione, persino, dei media nazionali». Sin dai primi momenti, la madre dei piccoli ha infatti seguito tutte le indicazioni delle autorità sanitarie. «L’affetto di tanti castellanesi ha comunque alleviato i momenti difficili della famiglia, molto stimata e benvoluta da tutta la comunità - aggiunge Capula - Il dirigente scolastico ha persino diffuso un documento, per cui lo ringrazio, per far chiarezza, fra studenti e genitori, nel momento di maggior confusione, facendo appello alla prudenza e invitando i genitori a proteggere i bambini, non tanto dal virus, quanto dalla sovraesposizione alle notizie che creano solo paure diffuse». «Ringrazio tutti per la vicinanza - ci tiene a intervenire madre dei piccoli protagonisti della vicenda - abbiamo sentito l’affetto di tutti, della scuola, delle mamme, per fortuna tutto si è risolto per il meglio e possiamo tornare alla vita normale a Castelsardo, che è ormai il nostro paese».
Donatella Sini
