Le aree marine si mettono in rete
Il parco dell’Asinara protagonista al workshop nazionale di San Rossore
08 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES
Il Parco nazionale dell’Asinara ha partecipato nei giorni scorsi - nella sede del Parco naturale di San Rossore in Toscana - al workshop nazionale sulla gestione delle risorse degli ambiti marino-costieri del Mediterraneo. Un confronto sulle tematiche di interesse comune che riguardano il progetto Girepam (gestione integrata delle reti ecologiche attraverso i parchi e le aree marine), svolto attraverso la metodologia dei laboratori di progettazione partecipata. . Durante i lavori sono state analizzate e confrontate le azioni pilota realizzate nelle diverse aree, dal controllo delle specie esotiche invasive alla gestione delle attività di pesca, dagli usi degli ambienti di costa alta alla valutazione dei livelli di sostenibilità delle attività di fruizione, alle problematiche connesse con le banquettes di posidonia oceanica.
Il Parco dell’Asinara - presente con il direttore Vittorio Gazale e il professore Marco Vannini, componente del Consiglio direttivo - hanno raccontato in particolare l’esperienza del pescaturismo e l’intervento di infrastrutturazione leggera per rendere accessibile a tutti la spiaggia di Cala Murighessa. Si tratta della realizzazione di un camminamento in legno, suddiviso in tre tratti, che parte dall’area attrezzata nel boschetto antistante: all’interno sono stati posizionati dei cartelli informativi sull’importanza della prateria a Posidonia oceanica e delle banquettes con la descrizione del ciclo biologico della pianta e l’importanza ecologica. Il camminamento costeggia la scarpata e si collega ad una piattaforma galleggiante, che verrà posizionata nel periodo estivo. «L’elemento più importante che è emerso dall’incontro è la necessità di affrontare i problemi secondo un approccio transfrontaliero – dice Gazale -, al fine di non rendere inefficaci le azioni di gestione e conservazione che ciascuna area protetta porta avanti nel proprio territorio». (g.m.)
Il Parco nazionale dell’Asinara ha partecipato nei giorni scorsi - nella sede del Parco naturale di San Rossore in Toscana - al workshop nazionale sulla gestione delle risorse degli ambiti marino-costieri del Mediterraneo. Un confronto sulle tematiche di interesse comune che riguardano il progetto Girepam (gestione integrata delle reti ecologiche attraverso i parchi e le aree marine), svolto attraverso la metodologia dei laboratori di progettazione partecipata. . Durante i lavori sono state analizzate e confrontate le azioni pilota realizzate nelle diverse aree, dal controllo delle specie esotiche invasive alla gestione delle attività di pesca, dagli usi degli ambienti di costa alta alla valutazione dei livelli di sostenibilità delle attività di fruizione, alle problematiche connesse con le banquettes di posidonia oceanica.
Il Parco dell’Asinara - presente con il direttore Vittorio Gazale e il professore Marco Vannini, componente del Consiglio direttivo - hanno raccontato in particolare l’esperienza del pescaturismo e l’intervento di infrastrutturazione leggera per rendere accessibile a tutti la spiaggia di Cala Murighessa. Si tratta della realizzazione di un camminamento in legno, suddiviso in tre tratti, che parte dall’area attrezzata nel boschetto antistante: all’interno sono stati posizionati dei cartelli informativi sull’importanza della prateria a Posidonia oceanica e delle banquettes con la descrizione del ciclo biologico della pianta e l’importanza ecologica. Il camminamento costeggia la scarpata e si collega ad una piattaforma galleggiante, che verrà posizionata nel periodo estivo. «L’elemento più importante che è emerso dall’incontro è la necessità di affrontare i problemi secondo un approccio transfrontaliero – dice Gazale -, al fine di non rendere inefficaci le azioni di gestione e conservazione che ciascuna area protetta porta avanti nel proprio territorio». (g.m.)