«L’unico flop? Le cifre di Cuccureddu»
Il sindaco di Castelsardo Capula replica all’ex: «Sul Capodanno ha dati parziali»
12 febbraio 2020
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CASTELSARDO. È ancora valzer di polemiche tra Antonio Capula e Franco Cuccureddu. Il primo cittadino di Castelsardo contesta l’interpretazione dei dati delle presenze nel territorio fatta nei giorni scorsi dal consigliere comunale e rispedisce al mittente l’ipotesi di un Capodanno fallimentare.
Nell’ultima puntata della polemica l’ex sindaco Cuccureddu aveva puntato il dito contro l’amministrazione comunale parlando apertamente di flop, dopo un’analisi degli stessi dati forniti dal Comune in un accesso agli atti. Secondo il primo cittadino Capula le cose non stanno così. Anzi, il consigliere si sarebbe basato su dati parziali o incompleti. Cuccureddu aveva contestato i numeri sugli ingressi al Castello, mettendo in evidenza il boom di ticket ridotti e spiegando che quei numeri sarebbero relativi ad alcuni pullman carichi di persone di passaggio nella rocca dei Doria. «Invece – replica Capula – si ha proprio contezza di giovanissimi giunti a Castelsardo proprio per godere della manifestazione. O forse Cuccureddu fa il controllore dei mezzi di trasporto di passeggeri su gomma?». Inoltre il sindaco evidenzia di aver realizzato un programma degli eventi che, come in passato, si basa su fonti di finanziamento esterne, cui si aggiungono fondi da bilancio. «Dal bilancio comunale – precisa Capula – sono stati prelevati 181mila euro, meno della metà del prelevamento dello scorso anno, con l’aggiunta di un lungo mese e mezzo di manifestazioni». Altro terreno di querelle sono le presenze sul territorio. Cuccureddu ha parlato di un 70 per cento in meno tra dicembre 2018 e dicembre 2019, e ha anche spiegato che mancano ancora i dati del primo gennaio. Capula si concentra proprio quest’ultimo dettaglio: «Occorre considerare che le comunicazioni, da parte delle strutture ricettive, vanno dichiarate e versate entro il 15 del mese successivo all’incasso». E poi però taccia come false le affermazioni del consigliere. Quanto basta per dire che la querelle sembra tutt’altro che archiviata. (s.sant.)
Nell’ultima puntata della polemica l’ex sindaco Cuccureddu aveva puntato il dito contro l’amministrazione comunale parlando apertamente di flop, dopo un’analisi degli stessi dati forniti dal Comune in un accesso agli atti. Secondo il primo cittadino Capula le cose non stanno così. Anzi, il consigliere si sarebbe basato su dati parziali o incompleti. Cuccureddu aveva contestato i numeri sugli ingressi al Castello, mettendo in evidenza il boom di ticket ridotti e spiegando che quei numeri sarebbero relativi ad alcuni pullman carichi di persone di passaggio nella rocca dei Doria. «Invece – replica Capula – si ha proprio contezza di giovanissimi giunti a Castelsardo proprio per godere della manifestazione. O forse Cuccureddu fa il controllore dei mezzi di trasporto di passeggeri su gomma?». Inoltre il sindaco evidenzia di aver realizzato un programma degli eventi che, come in passato, si basa su fonti di finanziamento esterne, cui si aggiungono fondi da bilancio. «Dal bilancio comunale – precisa Capula – sono stati prelevati 181mila euro, meno della metà del prelevamento dello scorso anno, con l’aggiunta di un lungo mese e mezzo di manifestazioni». Altro terreno di querelle sono le presenze sul territorio. Cuccureddu ha parlato di un 70 per cento in meno tra dicembre 2018 e dicembre 2019, e ha anche spiegato che mancano ancora i dati del primo gennaio. Capula si concentra proprio quest’ultimo dettaglio: «Occorre considerare che le comunicazioni, da parte delle strutture ricettive, vanno dichiarate e versate entro il 15 del mese successivo all’incasso». E poi però taccia come false le affermazioni del consigliere. Quanto basta per dire che la querelle sembra tutt’altro che archiviata. (s.sant.)
