castelsardo
Morte improvvisa: convegno sul cuore in ricordo di Enrica
CASTELSARDO. Il 14 febbraio, festa dell'amore per eccellenza, a Castelsardo si parlerà di cuore ma anche di amore in senso ampio. È infatti l'amore per un'amica, Enrica Bianco, scomparsa...
12 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
CASTELSARDO. Il 14 febbraio, festa dell'amore per eccellenza, a Castelsardo si parlerà di cuore ma anche di amore in senso ampio. È infatti l'amore per un'amica, Enrica Bianco, scomparsa improvvisamente lo scorso 13 ottobre a soli 29 anni, che ha spinto il gruppo di volontariato "Le amiche di piazza”, di cui Enrica faceva parte, in collaborazione con "Le amiche di Enrica" e la locale Proloco, a promuovere "La giornata del cuore", con il patrocinio del Comune. L'appuntamento è per le 16.30, nella sala XI del Castello dei Doria per assistere ad un convegno sulla sindrome da morte improvvisa.
La nostra isola potrebbe diventare un centro di avanguardia, per lo studio delle diverse patologie che possono causare la morte improvvisa, attraverso l'analisi del profilo clinico delle persone, colpite dalla morte cardiaca imprevedibile, e dei loro familiari. Attraverso l’esame del profilo ereditario si cerca infatti di diagnosticare le eventuali mutazioni genetiche, identificare i soggetti a rischio e cercare di proteggerli.
Di questo parleranno, venerdì 14, il dottor Gavino Casu, direttore di Cardiologia dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, la cardiologa Paola Berne, e la biologa Tatiana Fancello.
Donatella Sini
La nostra isola potrebbe diventare un centro di avanguardia, per lo studio delle diverse patologie che possono causare la morte improvvisa, attraverso l'analisi del profilo clinico delle persone, colpite dalla morte cardiaca imprevedibile, e dei loro familiari. Attraverso l’esame del profilo ereditario si cerca infatti di diagnosticare le eventuali mutazioni genetiche, identificare i soggetti a rischio e cercare di proteggerli.
Di questo parleranno, venerdì 14, il dottor Gavino Casu, direttore di Cardiologia dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, la cardiologa Paola Berne, e la biologa Tatiana Fancello.
Donatella Sini