La Nuova Sardegna

Sassari

Trasporto sociale per anziani e disabili

Trasporto sociale per anziani e disabili

Il servizio messo a punto dall’Unione dei Comuni del Coros partirà a marzo

15 febbraio 2020
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PLOAGHE. Partirà il prossimo 2 marzo il servizio di “trasporto sociale” messo a punto dall’Unione del Coros in co-progettazione con l’associazione aggiudicataria del progetto. Nei giorni scorsi nella sede del’'Unione del Coros a Ossi si è tenuto l'incontro illustrativo del progetto “Trasporto sociale (disabili, anziani e dei soggetti deboli) in ambito sociale, sanitario, culturale e scolastico, educativo e sportivo” e alla conferenza di servizi hanno partecipato diversi amministratori dei dodici comuni aderenti al Coros, i responsabili dei servizi sociali dei singoli enti locali e l’associazione “Avis di Uri” per concordare le modalità di attuazione del progetto. L’obiettivo è quello di abbattere le spese sostenute da anziani, disabili e famiglie, offrendo un’alternativa di trasporto sociale nei casi in cui l’utente non sia in grado di usufruire di un trasporto privato all’interno della rete familiare, oltre a facilitare la comunicazione fra i Comuni dell’ambito per agevolare i rapporti sociali e parentali contrastando fenomeni di emarginazione. Il presidente dell’Unione del Coros Carlo Sotgiu ha illustrato il progetto sottolineando che si tratta di un’azione sperimentale che potrà essere modificata in futuro a seconda delle esigenze e ha posto l’accento sul fatto che gli amministratori dell’Unione hanno fortemente voluto attivare questo programma sia per gli evidenti risvolti positivi di carattere sociale sia per rafforzare il concetto di rete fra comuni e comunità. Ad entrare nel dettaglio del progetto è stato il dirigente Francesco Nurra interloquendo con gli addetti dei servizi sociali dei vari comuni mentre il presidente dell’Avis di Uri Antonio Dettori ha illustrato le modalità con cui l’associazione di volontariato intende portare avanti il servizio. Ad attivare una richiesta di utilizzo saranno i servizi sociali dei singoli comuni che, a seguito della domanda dei cittadini, singoli o in gruppo, potranno prenotare il servizio di trasporto che sarà, come già detto, gratuito per i beneficiari. Per sviluppare il programma si è pensato di rendere fruibili, a titolo gratuito, i due automezzi di proprietà dell'ente. I due pulmini potranno collegare il territorio per esigenze legate alla sanità e alle attività sociali, sportive e culturali, trattandosi di automezzi attrezzati per il trasporto disabili. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico che, almeno in parte, va a colmare le lacune di quello esistente, collegando i comuni appartenenti all’Unione ad alcune strutture sanitarie e a luoghi strategici che l’utenza oggi raggiunge con difficoltà.

Mauro Tedde



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