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Sassari

Vale un milione e mezzo il centro sul Coghinas

Vale un milione e mezzo il centro sul Coghinas

Stima definitiva del Comune di Tula per il complesso turistico. Rischio idrogeologico, pronti 4 milioni

16 febbraio 2020
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TULA. Era lungo l’ordine del giorno del consiglio comunale di Tula che la settimana scorsa nel corso di una lunga seduta ha affrontato diversi argomenti e approvato azioni, regolamenti e piani di intervento per il prossimo triennio.

Oltre alle pratiche ordinarie i consiglieri convocati dal sindaco Gino Satta, presenti in 5 su tredici, hanno dibattuto anche su temi delicati come ad esempio il regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco lecito. In linea con le leggi nazionali e regionali l’amministrazione ha deciso di redigere una serie di punti disciplinando in questo modo orari delle sale da gioco, l’installazione e l’utilizzo di nuove macchinette, adeguamento alla normativa per chi le ha già e rispetto della distanza dai luoghi sensibili.

È stato definitivamente chiuso, poi, l’iter di acquisizione dell’area in località Sa Jaga, più di due ettari, acquistati dall’Enel Produzione Spa per 13.650 euro per essere finalmente adibiti a zona ricreativa per l’accessibilità e fruizione delle sponde del lago Coghinas, con parcheggi, giochi per bambini e sistemazione del verde.

Tra i punti più articolati e complessi c’era anche la ridefinizione delle stime del complesso turistico sorto negli anni ’90 sulle sponde del lago, mai utilizzato in modo continuativo e ormai in stato di abbandono. L’alienazione dei beni ai privati che potrebbe rilanciare la valorizzazione e creare flussi turistici importanti è una delle strade che il Comune sta cercando di percorrere. I valori ridefiniti, compresi i terreni e le pertinenze, prevedono per il centro ristoro, 325 metri quadri in località S’Adde, 422.000 euro, per il centro velico, 524 metri quadri in località Sa Pramma, 177.795 euro e per l’albergo da 29 camere a Sa Mulinadolza, 835.721 euro.

Il valore dei beni è certamente più alto nel suo insieme ma nella stima i tecnici hanno tenuto conto dello stato in cui versano attualmente e dei lavori che si dovranno eseguire per rendere nuovamente agibili le strutture.

Assieme al bilancio di previsione 2020 e a quello pluriennale è stato approvato anche il piano triennale delle opere pubbliche tra cui spicca per importo l’intervento per il superamento delle problematiche idrauliche del canale coperto Rio Tula. Sono 4.150.000 euro che verranno utilizzati per la costruzione di un tunnel con una sezione di tre metri e mezzo che avrà il compito di deviare a monte, nei pressi del colle di San Giuseppe, il flusso idrico per ricollegarlo a valle, riducendo in questo modo la portata idrica e soprattutto il rischio idrogeologico.

Tra le delibere anche quella riferita all’approvazione della variante al progetto definitivo per l’impianto di distribuzione gas nel quadro della metanizzazione regionale ed in particolare del bacino 9 di cui Tula fa parte con Ozieri, Comune capofila, Berchidda e Ittireddu.

Francesco Squintu

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