La Nuova Sardegna

Sassari

Il centro della Renaredda non gonfia ancora le vele

di Gavino Masia
Il centro della Renaredda non gonfia ancora le vele

La società che ha vinto l’appalto non ha ancora presentato nessun progetto L’assessore: l’azienda ha effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune

18 febbraio 2020
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PORTO TORRES. La società che ha vinto dieci mesi fa l’appalto per la gestione del centro velico della Renaredda per un periodo lungo quarantotto anni – dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico bandito dal Comune – non ha mai cominciato i lavori per la valorizzazione della struttura a fini turistici, sportivi e culturali. A neanche due mesi dai primi ponti festivi e qualcuno in più per l’avvio della bella stagione, la proposta di vedere nuovi servizi nella piazza che si apre sul golfo dell’Asinara rimane per ora solo sulla carta. Sempre che il soggetto privato che ha ottenuto la concessione, con un investimento stimato in circa mezzo milione di euro, non faccia una corsa contro il tempo per avviare alcuni lavori che cambino almeno in parte il volto dell’area prima dell’estate.

«Nei giorni scorsi l’azienda che si è aggiudicata il bando pubblico ha effettuato un sopralluogo con i tecnici dei nostri uffici – dice l’assessore al Patrimonio Marcello Zirulia – per visionare gli ultimi dettagli: presto la società presenterà all'amministrazione comunale il progetto esecutivo che, se concorde con la proposta, sarà approvato dalla giunta».

Successivamente la società “Balà” dovrà ottenere tutte le autorizzazioni dagli altri enti competenti. Per l’esecutivo pentastellato tutto è comunque in ordine dal punto di vista burocratico, così come previsto dal bando, perché le opere di completamento dovranno essere eseguite entro il primo agosto 2021. I tempi della procedura sono al momento rispettati quindi, secondo l’assessore al Patrimonio, non certo le aspettative dei cittadini che attendono da tempo di vedere valorizzata quella zona del Lungomare. A dieci anni dalla conclusione dei lavori di quel centro, infatti, la speranza era che quell’incompiuta, così come annunciato dall’azienda vincitrice, fosse trasformata in un centro turistico di eccellenza.

Il progetto di “Balà” prevede infatti la realizzazione di un’area per il mare e il relax, una zona dedicata allo sport e agli eventi, un punto ristoro e uno spazio per il cinema all’aperto. Al piano terra una sala bar e punto di ristoro, un angolo dedicato alle informazioni turistiche e un allestimento con tavolini e sedie. Il cortile manterrà la funzione di deposito per le attività marine (regate, gare di pesca, diving, snorkeling, sup e match race) e un’altra area sarà utilizzata per le lezioni teoriche. Al piano superiore verrà invece creata una terrazza panoramica al servizio del punto di ristoro, sfruttando la superficie che sormonta il cortile esterno. L’area esterna prevede l’installazione di una piattaforma in teak amovibile con sdraio, attrezzature per la balneazione, fari a basso consumo, punti wifi, totem informativi, colonnine di ricarica elettrica per mezzi e telefonini e punti di noleggio per monopattini elettrici.

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