Suicidio in cella, oggi la perizia medica
La donna era stata trovata priva di vita a Bancali. Sequestrati i filmati dei corridoi
18 febbraio 2020
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SASSARI. È stato affidato ieri mattina al medico legale Salvatore Lorenzoni l’incarico di eseguire l’esame autoptico sul corpo della donna di 40 anni, trovata senza vita qualche giorno fa all’interno della sua cella nel carcere di Bancali.
Il titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Maurizio Musco, ha inoltre disposto il sequestro delle telecamere di videosorveglianza dei corridoi della sezione femminile. I familiari della donna, assistiti dall’avvocato Marco Palmieri, chiedono che sia fatta chiarezza sulla vicenda.
Anche se i fatti sembrano già abbastanza chiari. Secondo la ricostruzione degli agenti della polizia penitenziaria la donna si sarebbe stordita prima con il gas di una bomboletta utilizzata per cucinare e poi si sarebbe impiccata senza lasciare alcun biglietto. L’allarme l’ha dato una detenuta della cella vicina. Sentiva che oltre a quell’odore – già sentito altre volte – c’era qualcosa che non andava. Nessuno rispondeva. Ha urlato e avvertito le guardie, ma era troppo tardi.
Il titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Maurizio Musco, ha inoltre disposto il sequestro delle telecamere di videosorveglianza dei corridoi della sezione femminile. I familiari della donna, assistiti dall’avvocato Marco Palmieri, chiedono che sia fatta chiarezza sulla vicenda.
Anche se i fatti sembrano già abbastanza chiari. Secondo la ricostruzione degli agenti della polizia penitenziaria la donna si sarebbe stordita prima con il gas di una bomboletta utilizzata per cucinare e poi si sarebbe impiccata senza lasciare alcun biglietto. L’allarme l’ha dato una detenuta della cella vicina. Sentiva che oltre a quell’odore – già sentito altre volte – c’era qualcosa che non andava. Nessuno rispondeva. Ha urlato e avvertito le guardie, ma era troppo tardi.