La Nuova Sardegna

Sassari

Patenti speciali, è sempre un delirio

Patenti speciali, è sempre un delirio

Non migliora la situazione degli utenti, con file all’alba e attese di 5 mesi

20 febbraio 2020
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SASSARI. Nonostante l’impegno da parte dei vertici Ats di intervenire sul fronte della commissione patenti speciali, il calvario per gli utenti non è affatto terminato. La situazione è un tantino migliorata, ma gli enormi disagi restano. Lo sforzo adottato per ora riguarda solo l’arruolamento di un amministrativo per la gestione delle prenotazioni. Il versante più impegnativo è quello delle richieste on line, con decine di mail inoltrate ogni giorno. Per evaderle un solo impiegato non è assolutamente sufficiente, e la macchina burocratica continua ad arrancare. In più alcuni utenti hanno difficoltà nel seguire la procedura descritta nel sito dell’Asl. «L’invio della modulistica per la prenotazione via mail – si lamenta un utente – sembra una procedura semplicissima. Di fatto poi il servizio non è altrettanto immediato nella seconda fase, cioè quello del ritiro del foglio provvisorio (per continuare a guidare sino alla visita). A rigore dovrebbe essere ritagliata una finestra, a fine mattinata, per le persone che hanno svolto la procedura on line. Ti presenti alle 12 e ti consegnano il foglio. Ma questa opzione non sempre viene indicata dal personale dell’Urp. Così alcuni utenti si ritrovano in fila alle 5 del mattino negli uffici di Rizzeddu per provare a rientrare tra i fortunati 40 della giornata. Tutto questo vanificando la procedura on line che dovrebbe snellire il meccanismo». Naturalmente si parla di patenti speciali, che per decisione della commissione, le persone portatrici di handicap di vario tipo, hanno l’obbligo di rinnovare con candenza annuale. Le procedure dovrebbero essere semplici. Invece è un servizio che continua ad arrancare, per insufficienza di medici legali, per un numero di sedute assolutamente sottostimato rispetto alla domanda. Il risultato è che prima di ottenere l’esame della propria pratica, l’utente dovrà aspettare come minimo quattro mesi.

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