Il Meilogu mobilitato per salvare la Pam a rischio chiusura
THIESI. Il Meilogu si unisce per trovare una soluzione alla possibile sospensione del servizio di ambulanza della Pam, la Pubblica assistenza Meilogu. «Se non troveremo almeno un autista con la...
22 febbraio 2020
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THIESI. Il Meilogu si unisce per trovare una soluzione alla possibile sospensione del servizio di ambulanza della Pam, la Pubblica assistenza Meilogu. «Se non troveremo almeno un autista con la patente B e due militi il servizio verrà sospeso» lancia l’allarme il direttivo della associazione. L’appello è stato raccolto dagli amministratori dei comuni. «Sensibilizzeremo i cittadini, adulti e giovani» rispondono infatti i sindaci, il presidente dell’Unione dei comuni del Meilogu e il parroco.
Tante idee e buoni propositi al vaglio della riunione convocata a Thiesi dalla presidente della Pam, Vanna Trenta a cui hanno preso parte il direttivo del sodalizio, il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta; il parroco di don Salvatore Ruzzu, il presidente Dell’Unione dei Comuni del Meilogu, Silvano Arru; la sindaca di Cheremule, Antonella Chessa e l’assessora di Siligo, Stefania Marceddu.
All’origine del problema, secondo i sindaci, c’è lo spopolamento che determina anche un calo alle attività di tipo associativo.
Non sarà semplice ma i sindaci ce la metteranno tutta per salvare un servizio che solo nel 2019 ha garantito, secondo quanto riportato dal direttore dei Servizi Pam, Giampaolo Puggioni, ben 322 interventi. «Spesso non si dà il giusto valore all’operato dell’associazione che in questi anni ha garantito il proprio servizio a tante famiglie. Non possiamo sottovalutare questo aspetto, perciò solleciteremo tutti i cittadini auspicando una partecipazione che consenta la formazione di turni siano meno impegnativi e più distanziati» ha spiegato il sindaco Soletta.
Ora tutte le autorità invitano tutti i cittadini a dare il loro contributo, auspicando in una massiva adesione della popolazione. «Mi recherò personalmente all’Istituto tecnico commerciale di Thiesi – ha annunciato il parroco, don Tore Ruzzu – per sensibilizzare gli studenti. Convocherò i presidenti delle associazioni per invitarli a dare il loro contributo». Anche a Cheremule la sindaca Chessa convocherà un’assemblea.
Daniela Deriu
Tante idee e buoni propositi al vaglio della riunione convocata a Thiesi dalla presidente della Pam, Vanna Trenta a cui hanno preso parte il direttivo del sodalizio, il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta; il parroco di don Salvatore Ruzzu, il presidente Dell’Unione dei Comuni del Meilogu, Silvano Arru; la sindaca di Cheremule, Antonella Chessa e l’assessora di Siligo, Stefania Marceddu.
All’origine del problema, secondo i sindaci, c’è lo spopolamento che determina anche un calo alle attività di tipo associativo.
Non sarà semplice ma i sindaci ce la metteranno tutta per salvare un servizio che solo nel 2019 ha garantito, secondo quanto riportato dal direttore dei Servizi Pam, Giampaolo Puggioni, ben 322 interventi. «Spesso non si dà il giusto valore all’operato dell’associazione che in questi anni ha garantito il proprio servizio a tante famiglie. Non possiamo sottovalutare questo aspetto, perciò solleciteremo tutti i cittadini auspicando una partecipazione che consenta la formazione di turni siano meno impegnativi e più distanziati» ha spiegato il sindaco Soletta.
Ora tutte le autorità invitano tutti i cittadini a dare il loro contributo, auspicando in una massiva adesione della popolazione. «Mi recherò personalmente all’Istituto tecnico commerciale di Thiesi – ha annunciato il parroco, don Tore Ruzzu – per sensibilizzare gli studenti. Convocherò i presidenti delle associazioni per invitarli a dare il loro contributo». Anche a Cheremule la sindaca Chessa convocherà un’assemblea.
Daniela Deriu
