La Nuova Sardegna

PERFUGAS. Sarà il debutto ufficiale di M’amA, la neonata associazione di volontariato fondata con lo scopo di promuovere a Perfugas e dintorni progetti di natura culturale, sociale e ricreativa. E sarà un bel modo di mettersi alla prova perché la prima attività dell’associazione presieduta da Maria Sotgiu coinciderà con la presentazione di un libro che tanto sta richiamando l’interesse dei lettori sardi nelle ultime settimane. Dopo Tempio e Olbia, verrà presentato anche a Perfugas il libro dell’insegnante e scrittrice tempiese Silvia Piga, autrice di “L’amica di mia figlia”, sorta di diario romanzato che racconta il dramma dell’anoressia.

Non è, come verrebbe da pensare in questi casi, una pura opera di fiction, perché l’autrice conosce in questo caso l’argomento in questione, avendone fatto esperienza diretta. Quello che il prossimo 28 febbraio (biblioteca comunale, alle 18) presenterà a Perfugas non è il suo primo libro, avendo già dato alle stampe nel 2016 un altro testo dalla buona fortuna editoriale, “Tutti pronti per la maturità”, oltre, naturalmente, a diversi racconti brevi che hanno costituito il suo personale apprendistato e che sono stati anche premiati in concorsi letterari che le hanno dato la misura delle sue qualità di scrittrice. A Perfugas dialogherà con Francesca Panciroli. Insieme discuteranno dei tanti temi presenti nel libro: i disturbi alimentari e i loro effetti, l’importanza della scrittura e dei percorsi di autoconsapevolezza, la quantomeno dubbia spettacolarizzazione, soprattutto nel web, di un disturbo di cui si ignorano spesso le cause, le “ragioni” di una buona psicoterapia. Questioni che Silvia, oggi trentunenne, conosce come pochi altri, essendosi servita anche dei social, in particolare Instagram, per fare pubblicamente i conti con il suo stato di salute. (g.p.)