In 35 a pescare su una barca: vince Nughes
Al 2° posto Fois della “Maestrale”. La preda più grossa una tracina di 930 grammi subito liberata
25 febbraio 2020
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PORTO TORRES. Salvatore Nughes del Poseidon Alghero - 34 prede valide e 2820 punti - si è aggiudicato la prima selettiva provinciale di canna da natante valida per le qualifiche ai prossimi campionati italiani di Livorno. Secondo classificato Mario Fois della Maestrale Porto Torres con 31 prede valide e 2560 punti, terzo Loris Baraghini del Fishing club con 21 prede valide e 2100 punti. E quarto Totti Sini della Maestrale con 17 prede valide e 2020 punti.
La preda più grossa, una tracina da 930 grammi, è stata pescata da Chicco D'Angelo del Poseidon. La formula della gara era quella di tenere il pesce vivo e subito dopo la pesatura ributtarlo in acqua. Sulla barca in legno di 18 metri sono saliti 35 atleti in rappresentanza di sei società (Maestrale, Poseidon, Fishing club, Ploaghe, Aps Sassari, Pattada), suddivisi in quattro settori da 10 concorrenti ciascuno. Ogni ora i concorrenti ruotavano in senso orario di dieci posti attorno a l'imbarcazione, in modo che tutti i pescatori potessero pescare nelle stesse condizioni e per lo stesso periodo di tempo.
«La gara è stata difficilissima a causa della forte corrente e del moto ondoso in aumento – ricorda il presidente di Maestrale Gigi Fiorentino – e si sono dovuti utilizzare piombi da 150 grammi per non avere problemi: la prossima tappa è prevista il 15 marzo sempre a Porto Torres e ancora a bordo dell’imbarcazione della cooperativa Punta Scorno».
Alla gara diretta da Alessandro Deriu erano presenti due signore, Silvia Lorenzoni del Fishing club e Maria Lucia Spada del Poseidon. (g.m.)
La preda più grossa, una tracina da 930 grammi, è stata pescata da Chicco D'Angelo del Poseidon. La formula della gara era quella di tenere il pesce vivo e subito dopo la pesatura ributtarlo in acqua. Sulla barca in legno di 18 metri sono saliti 35 atleti in rappresentanza di sei società (Maestrale, Poseidon, Fishing club, Ploaghe, Aps Sassari, Pattada), suddivisi in quattro settori da 10 concorrenti ciascuno. Ogni ora i concorrenti ruotavano in senso orario di dieci posti attorno a l'imbarcazione, in modo che tutti i pescatori potessero pescare nelle stesse condizioni e per lo stesso periodo di tempo.
«La gara è stata difficilissima a causa della forte corrente e del moto ondoso in aumento – ricorda il presidente di Maestrale Gigi Fiorentino – e si sono dovuti utilizzare piombi da 150 grammi per non avere problemi: la prossima tappa è prevista il 15 marzo sempre a Porto Torres e ancora a bordo dell’imbarcazione della cooperativa Punta Scorno».
Alla gara diretta da Alessandro Deriu erano presenti due signore, Silvia Lorenzoni del Fishing club e Maria Lucia Spada del Poseidon. (g.m.)
