La Nuova Sardegna

OZIERI. Ha fatto tappa anche nell’istituto Segni di Ozieri il tour di “Un mare di cetacei”, evento di promozione della campagna di sensibilizzazione sulla difesa dei mari che l’associazione “Sea Me Sardinia Onlus” sta portando nelle scuole sarde e della penisola con il supporto della Fondazione One Ocean. Due ore rivolte agli studenti per sensibilizzare le nuove generazioni sull’inquinamento dei mari con occasioni di confronto e formazione sull’impatto delle attività dell’uomo sulle specie di cetacei presenti a largo della Sardegna. Specie che, oltre ad avere un ruolo ecologico di estrema rilevanza, rappresentano dei veri e propri bioindicatori sullo status degli ecosistemi marini. L’evento svoltosi nell’istituto Segni rientrava nell’ambito del progetto di ricerca “I cetacei del Canyon di Caprera” - avviato da Sea Me nel 2015 sul solco di un simile progetto dell’Università di Sassari e supportato da quest’anno da One Ocean - che mira non solo a dare un contributo scientifico su queste specie e sui loro habitat, ma anche a utilizzare i dati ottenuti per creare consapevolezza sulle problematiche di questi fragili ecosistemi e degli organismi che ne sono parte. Nell’occasione dell’incontro il dirigente scolastico Andrea Nieddu ha firmato a nome dell’istituto, con il presidente della Sea Me Luca Bittau, la Charta Smeralda, codice etico formulato da One Ocean «per condividere i principi e azioni a tutela dei mari e per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli operatori e gli stakeholder sui problemi degli ecosistemi marini e costieri e teso a definire azioni concrete e immediate e buone pratiche da adottare». (b.m.)